Anna___04
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Concetti Chiave

  • Cartesio mira a trovare un metodo certo per risolvere i dubbi sulla natura, rifiutando la logica scolastica e il sillogismo come strumenti di conoscenza.
  • La scienza secondo Cartesio deve essere una ricerca personale e razionale, non basata su caso o fortuna, ma su un metodo innato presente nella mente umana.
  • Cartesio sostiene che la scienza è un'unica entità che utilizza un solo metodo, poiché la ragione è unica e tutte le discipline scientifiche sono interconnesse.
  • La matematica è considerata da Cartesio la disciplina più certa ed evidente, essendo libera dall'esperienza e rappresentando la mathesis universalis.
  • Le scienze matematiche garantiscono certezza attraverso l'applicazione di ordine e misura, portando alla scoperta della geometria analitica, che unisce calcolo algebrico e geometria.

Indice

  1. L'obiettivo di Cartesio
  2. Critica alla logica scolastica
  3. La scienza secondo Cartesio
  4. Il metodo innato
  5. L'unità della scienza
  6. La certezza delle matematiche

L'obiettivo di Cartesio

L'obiettivo di Cartesio è quello di trovare un metodo certo per sciogliere i dubbi a proposito della natura. Questo obiettivo viene raggiunto attraverso due scritti: le Regole per la guida dell'intelligenza e il Discorso sul metodo.

Egli si rende conto che i suoi studi giovanili non meritano il nome di "scienza" in quanto non sono delle conoscenze certe. Secondo lui in quelle discipline non c'è un metodo capace di garantire la verità dei risultati.

Critica alla logica scolastica

Egli rifiuta la logica scolastica perché essa segue Aristotele e utilizza il sillogismo, considerato non come uno strumento di conoscenza ma come un semplice strumento della dialettica: attraverso il sillogismo non si aggiunge nulla al sapere e non conferisce una conoscenza effettiva.

La scienza secondo Cartesio

Per lui la scienza non può limitarsi a riportare quanto hanno scoperto gli altri, ma la vera scienza è ricerca del vero, una ricerca personale e individuale. Il matematico è chi è in grado di scoprire nuove dimostrazioni matematiche e conosce il metodo da seguire per farlo. Il vero filosofo è in grado di condurre la propria ragione alla verità senza essere tratto in errore dalla mancanza di un metodo. Cartesio è anche considerato il fondatore del razionalismo. Se si cerca la verità senza un metodo, da un lato la verità non è certa ma si basa su caso e fortuna e non sulla ragione, e dall'altro lato questa ricerca fa in modo che la nostra ragione non sia più in grado di distinguere il vero dal falso.

Il metodo innato

Il metodo permette di fare scienza ed è ciò che costituisce la natura della mente umana. Esso non viene dall'esterno né può essere considerato un problema di cultura, ma è già dentro di noi ed è pertanto innato e può essere applicato a tutte le discipline dotate di ordine. Cartesio spiega che esso coincide con la ragione della mente umana.

L'unità della scienza

La natura umana usa naturalmente un metodo. Per capire come esso funziona bisogna indagare sulla mente umana. Essa è consapevole che la sua conoscenza si realizza nella scienza, caratterizzata dall'essere una totalità certa ed evidente. Cartesio evidenza poi delle regole per la guida dell'intelligenza:

le scienze non sono tante e diverse tra loro, ma la scienza è unica. Le diverse discipline scientifiche, pertanto, non sono autonome. La scienza potrebbe sembrare diversa perché studia diversi oggetti. L'unità della scienza umana garantisce l'unicità della conoscenza scientifica. Questo significa che tutte le discipline inerenti quest'unica scienza fanno riferimento a un unico metodo perché la ragione è unica.

La certezza delle matematiche

La scienza deve essere liberata da ogni conoscenza probabile perché deve fornire il massimo della certezza, realizzabile attraverso l'evidenza delle ragioni. Se non si ha la certezza di una scienza, quella conoscenza deve essere eliminata. Bisogna quindi considerare solo la conoscenza indubitabile. La dubitabilità di una scienza coincide nel giudizio dettato dall'ignoranza e dall'errore.

Le uniche discipline certe ed evidenti sono le matematiche, in quanto costituiscono il modello normativo della scienza cartesiana. Perché le matematiche garantiscono una conoscenza certa? Perché esse sole vertono su un oggetto puro e semplice e non sono legate all'esperienza. Si sbaglia quando non si presta attenzione a ciò che è semplice. Cosa giustifica la loro evidenza? La loro evidenza deriva dal fatto che ciascuna è l'applicazione particolare di una scienza generale detta mathesis universalis, ovvero la struttura universale della nostra ragione, ecco perché tutti gli uomini possono utilizzare questo metodo. Le matematiche sono accomunate da ordine e misura. Partendo da aritmetica e geometria arriva alla scoperta della geometria analitica, sintesi tra calcolo algebrico e figurazione geometrica, in cui grandezze discontinue (i numeri) vengono raffigurate sotto forma di grandezze continue (linee).

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale di Cartesio nel suo metodo?
  2. L'obiettivo principale di Cartesio è trovare un metodo certo per sciogliere i dubbi sulla natura, garantendo la verità dei risultati attraverso un approccio razionale e personale.

  3. Perché Cartesio rifiuta la logica scolastica e il sillogismo?
  4. Cartesio rifiuta la logica scolastica e il sillogismo perché li considera strumenti della dialettica che non aggiungono nulla al sapere e non conferiscono una conoscenza effettiva.

  5. Come Cartesio definisce la vera scienza?
  6. Cartesio definisce la vera scienza come una ricerca del vero che è personale e individuale, non limitandosi a riportare scoperte altrui, ma scoprendo nuove dimostrazioni attraverso un metodo certo.

  7. Qual è il ruolo delle matematiche nel metodo cartesiano?
  8. Le matematiche hanno un ruolo centrale nel metodo cartesiano perché costituiscono il modello normativo della scienza, garantendo una conoscenza certa grazie alla loro natura pura e semplice, non legata all'esperienza.

  9. Che cos'è la "mathesis universalis" secondo Cartesio?
  10. La "mathesis universalis" è la struttura universale della ragione umana, che giustifica l'evidenza delle matematiche e permette a tutti gli uomini di utilizzare il metodo cartesiano, accomunato da ordine e misura.

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