Concetti Chiave
- Alberico Gentile sostiene che la guerra è contraria al diritto di natura, ammettendo solo la guerra difensiva come giustificabile.
- Johann Althusius introduce il principio della sovranità popolare, attribuendo la sovranità esclusivamente al popolo, con il principe come mero magistrato.
- Hugo Grozio, nel suo lavoro "Il diritto della guerra e della pace", lega il diritto naturale alla ragione, affermando che le azioni comandate dalla ragione sono obbligatorie.
- Grozio riconosce la possibilità di trasferire la sovranità dal popolo al principe tramite contratto, ma il popolo mantiene il diritto di resistenza se le condizioni non sono rispettate.
- Grozio propone una religione naturale basata sulla ragione, con quattro principi fondamentali su Dio, senza punire l'eresia religiosa come delitto.
Indice
Il diritto naturale e la guerra
Alberico Gentile nella sua opera Il diritto della guerra, ritiene che la guerra sia contraria al diritto di natura perchè gli uomini sono naturalmente portati dall'istinto all'amicizia e alla pace. E' conforme al diritto naturale solo la guerra difensiva mentre sono ingiuste anche le guerre di religione perchè nessuno può essere costretto con la violenza a professare una certa religione.
Sovranità popolare secondo Althusius
Sul fondamento del diritto naturale il tedesco Johann Althusius affermò per la prima volta il principio della sovranità popolare. Nella sua Politica metodicamente elaborata egli riprese da Bodin la dottrina che la validità dello Stato consiste nella sovranità, ma la sovranità la attribuì esclusivamente al popolo. La sovranità appartiene unicamente alla comunità, il principe è solo un magistrato il cui potere deriva dal contratto e quando egli viene meno agli obblighi stabiliti nel contratto originario il popolo può procedere alla scelta di un nuovo principe o di una nuova costituzione.
Grozio e il diritto naturale
Il maggior rappresentante del giusnaturalismo fu però l'olandese Hugo Grozio la cui opera principale è Il diritto della guerra e della pace. Il punto di partenza di quest'opera è l'identificazione di ciò che è naturale e ciò che è razionale, fondata sul presupposto che la natura dell'uomo è la ragione. Proprio sulla ragione è fondato il diritto naturale. Le azioni comandate dalla ragione sono obbligatorie ma sono comandate o vietate da Dio; le azioni giudicate positivamente dagli uomini e da Dio diventano lecite e illecite solo in virtù delle leggi che gli uomini o Dio stabiliscono. Anche Grozio ammette la teoria contrattualistica per la quale ogni comunità umana è fondata su un patto originario, ma non ammette la tesi che la sovranità spetta solo al popolo. Grozio afferma che il contratto abbia potuto trasferire la sovranità dal popolo al principe ma egli deve rispettare determinate condizioni che se non rispettate il contratto si risolve e il popolo acquista il diritto di resistere ai voleri del principe. Inoltre esiste per Grozio una religione naturale fondata anch'essa sulla ragione che si riduce a quattro principi fondamentali:
1) Dio esiste E' Uno.
2) Dio non si identifica con le cose visibili ma E' superiore ad esse.
3) Dio governa e giudica tutte le cose umane.
4) Dio E' l'Artefice di tutte le cose naturali.
A questi principi fondamentali le altre religioni aggiungono altre nozioni che non hanno lo stesso fondamento razionale perciò non si può punire come delitto l'eresia religiosa.
Domande da interrogazione
- Qual è la posizione di Alberico Gentile riguardo alla guerra e al diritto naturale?
- Come Johann Althusius interpreta il concetto di sovranità?
- Qual è la visione di Hugo Grozio sulla sovranità e la religione naturale?
Alberico Gentile ritiene che la guerra sia contraria al diritto di natura, poiché gli uomini sono naturalmente portati all'amicizia e alla pace. Solo la guerra difensiva è conforme al diritto naturale, mentre le guerre di religione sono ingiuste.
Johann Althusius attribuisce la sovranità esclusivamente al popolo, affermando che la sovranità appartiene unicamente alla comunità. Il principe è solo un magistrato il cui potere deriva da un contratto, e il popolo può scegliere un nuovo principe o una nuova costituzione se il contratto originario non viene rispettato.
Hugo Grozio ammette che la sovranità possa essere trasferita dal popolo al principe tramite un contratto, ma il principe deve rispettare determinate condizioni. Inoltre, Grozio sostiene l'esistenza di una religione naturale fondata sulla ragione, con quattro principi fondamentali, e ritiene che l'eresia religiosa non debba essere punita come delitto.