Franco_97
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Concetti Chiave

  • Feuerbach sostiene che la religione è una proiezione dei desideri umani, un'alienazione dell'essenza dell'uomo in una divinità creata dall'uomo stesso.
  • La religione, secondo Feuerbach, nasce dal bisogno dell'uomo di alleviare la sua infelicità in un mondo ostile.
  • Marx critica l'alienazione religiosa, ritenendola legata alla struttura economico-politica del capitalismo, che ostacola la liberazione umana.
  • Per Marx, l'alienazione economica, vissuta principalmente dal proletariato, è fondamentale e si manifesta in vari aspetti del lavoro operaio.
  • La "prassi" è la soluzione di Marx per superare l'alienazione, non solo attraverso l'ateismo, ma tramite il comunismo e la riconquista dell'essenza umana.

Indice

  1. Feuerbach e l'alienazione religiosa
  2. Marx e l'alienazione economica
  3. La prassi come disalienazione

Feuerbach e l'alienazione religiosa

Feuerbach era un filosofo tedesco che aveva sostenuto che la teologia era un'antropologia. L'uomo, ponendo le proprie aspirazioni, i propri desideri più alti fuori di sé, li ha alienati, oggettivandoli in una divinità. È stato dunque lui a creare Dio, non il contrario. La religione è quindi proiezione dell'essenza dell'uomo: "la coscienza di Dio è la coscienza che l'uomo ha di se stesso. Secondo Feuerbach, questo processo di alienazione avviene perché l'uomo vuole alleviare il suo cuore oppresso e infelice di fronte ad un mondo ostile.

Marx e l'alienazione economica

Secondo Marx, storico, sociologo, filosofo ed economista il motivo per cui l'uomo aliena se stesso, rendendosi schiavo della religione, non è strumentale ma è legato alla particolare struttura economico-politica: è il capitalismo che impedisce all'uomo il suo sviluppo e la sua liberazione. Non basta quindi denunciare l'alienazione religiosa, ma bisogna trasformare la struttura capitalistica, insieme con le condizioni di vita che permettono a questa religione - sovrastruttura ideologica - di prosperare. L'alienazione economica sta alla base di tutto e il proletariato è il suo destinatario. L'operaio che vende il proprio lavoro al capitalista, vive un'alienazione rispetto al prodotto del proprio lavoro, che non gli appartiene, un'alienazione rispetto all'attività lavorativa, poiché egli diviene strumento asservito la macchina, e un'alienazione rispetto alla sua essenza umana, poiché il suo lavoro non gli permette di esprimere ciò che è specifico della natura umana.

La prassi come disalienazione

La "prassi" è il processo di disalienazione: non una semplice critica alla religione - ateismo - ma un percorso di riconquista da parte dell'uomo della sua essenza - comunismo.

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