Concetti Chiave
- Niccolò Copernico, nato in Polonia, studiò in varie università europee, completando il suo dottorato in diritto canonico a Ferrara.
- La sua opera principale, De revolutionibus orbium celestium, fu pubblicata nel 1543, anno della sua morte.
- L'opera affronta il calcolo delle posizioni degli astri, un problema pratico significativo per l'astronomia dell'epoca.
- La teoria tolemaica dominava, spiegando i movimenti celesti con sfere concentriche e la Terra al centro dell'universo.
- Copernico rivalutò la teoria eliocentrica, in contrasto con il paradigma tolemaico, influenzando in seguito Keplero.
Indice
Formazione e carriera accademica
Nato a Torun, in Polonia, studiò all’Università di Cracovia e poi a Bologna, a Padova e a Ferrara dove si addottorò in diritto canonico. La sua opera fondamentale De revolutionibus orbium celestium (Le rivoluzioni dei corpi celesti) vide la luce solo nel 1543, quando egli era ormai moribondo.
La teoria tolemaica e le sue complessità
All’apparenza, l’opera matematica era tutta rivola a risolvere un problema pratico, ovvero il calcolo delle posizioni degli astri rispetto ad un osservatore: questa problematica è particolarmente rilevante sul piano pratico-strumentale, dati gli elevati interessi astronomici dell’epoca; fino ad allora lo strumento usato per questo calcolo era offerto dalla teoria tolemaica, che si fondava sul paradigma secondo cui la Terra è al centro dell’universo, composto da una serie di sfere (costituite d’etere, tra cui il Sole e le stelle) che si muovono attorno alla Terra: questo schema spiegava e risolveva molti problemi, non era semplicemente giustificato dall’osservazione, ma affinché potesse essere misurato sperimentalmente e quindi salvato era divenuto progressivamente sempre più complesso. Per adeguare e far corrispondere la teoria all’osservazione, venne ipotizzata la teoria degli epicicli: il pianeta percorre un’orbita circolare secondaria, detta epiciclo, intorno ad un punto, che a sua volta descrive l’orbita primaria, detta deferente, che ha come centro la Terra. Mentre un matematico ricerca la facilità, i fisici dell’epoca, tanto convinti del paradigma tolemaico, preferivano accettare quella complessità che sembrava corrispondere all’osservazione.
Copernico e la teoria eliocentrica
Questo suggerì a Copernico la ripresa di una vecchia teoria eliocentrica, assieme alla teoria aristotelica del primato del movimento circolare (perfetto, perché senza fine ed inizio, che deve competere a corpi perfetti: secondo l’antica fisica, i corpi celesti, immutabili): la prima non corrispondeva all’osservazione, da ciò la scarsa fortuna, ma aveva fortemente convinto Keplero.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la formazione accademica di Copernico?
- Quali erano le complessità della teoria tolemaica?
- Come ha influenzato Copernico la teoria eliocentrica?
Copernico ha studiato all'Università di Cracovia e successivamente a Bologna, Padova e Ferrara, dove si è addottorato in diritto canonico.
La teoria tolemaica, che poneva la Terra al centro dell'universo, divenne progressivamente complessa per adattarsi alle osservazioni astronomiche, introducendo concetti come gli epicicli per spiegare i movimenti planetari.
Copernico ha ripreso una vecchia teoria eliocentrica, combinandola con la teoria aristotelica del movimento circolare, suggerendo che i corpi celesti si muovono in orbite circolari perfette, influenzando successivamente Keplero.