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Concetti Chiave

  • Cartesio cerca una verità indubitabile al di fuori della matematica, mettendo in dubbio sensi, ragione e matematica stessa.
  • Introduce il concetto "cogito ergo sum" come certezza assoluta: esistiamo come pensieri, non fisicamente.
  • Le idee sono la base della conoscenza e si dividono in innate, avventizie e fattizie; queste aiutano a dimostrare l'esistenza della realtà fuori dalla coscienza.
  • Dimostra l'esistenza di Dio partendo dall'idea innata di Dio, e utilizza il concetto di causa-effetto per confermare l'esistenza della realtà esterna.
  • Cartesio introduce il dualismo tra res cogitans (mente) e res extensa (corpo), con il corpo governato da necessità e la mente da libertà.

Indice

  1. Il dubbio di Cartesio
  2. La dimostrazione dell'esistenza di Dio
  3. Dualismo e res cogitans

Il dubbio di Cartesio

Cartesio vuole trovare una verità che sia assolutamente indubitabile, ma che non appartenga alla matematica. Perciò inizia a dubitare dei sensi, poi della ragione e successivamente della matematica (il dubbio diventa iperbolico) – egli sostiene che ci potrebbe essere un genietto malefico che inganna e fa sembrare evidente. Ma considerando che mi inganna io devo esserci, quindi sul fatto che ci sono non posso sbagliare.

Ma questa evidenza è che ci sono come pensiero, non fisicamente (cogito ergo sum); il pensiero è presente a se stesso. Il dubbio è metodico, letteralmente significa “la strada per cui”, quindi vorrebbe arrivare ad una certezza assoluta, non come gli scettici che dubitano tutto. Per recuperare la certezza si deve partire da ciò che abbiamo, ovvero la coscienza, con dentro i suoi contenuti, ovvero le idee (cogito, cogitata). Ciò che manca è qualunque realtà fuori dalla coscienza, quindi per avere la certezza devo dimostrare che esiste la realtà fuori dalla coscienza partendo dalle idee, che sono di tre tipi: innate, avventizie (fortissima convinzione che viene da fuori) e fattizie (quelle che facciamo noi).

La dimostrazione dell'esistenza di Dio

La prima cosa che dimostra è l’esistenza di Dio, perché per dimostrare che esistono le cose ha bisogno di sapere che c’è Dio. Lo dimostra partendo dall’idea di Dio, che è innata. Prendendo poi l’idea avventizia, e deve essere certo che è avventizia, perché essendoci l’effetto deve esserci anche la causa. Ma è sicuro che proviene da Dio, che è la somma bontà, che non farebbe vivere la creature in uno stato di perenne allucinazione, quindi quando penso che l’idea è avventizia ne sono certo, perciò essendoci l’effetto c’è anche la causa. La causa è esterna se l’idea è avventizia. Così dimostra che c’è anche il mondo dei corpi (res extensa). L’essere corpo corrisponde all’avere estensione nello spazio, che è l’unica caratteristica di cui siamo certi. Dopo la rivoluzione la nuova scienza considera solo gli aspetti quantitativi, non più qualitativi.

Dualismo e res cogitans

La res cogitans è libera, la res extensa è sottoposta alla necessità, hanno quindi caratteristiche opposte. Per questo c’è il dualismo, che esiste nell’uomo (“angioletto + automa”). Nel corpo ci sono gli spiriti animati che trasportano le idee nel cervello (ghiandola pineale), in cui c’è l’anima ovvero la res cogitans, che incontra la res extensa.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale di Cartesio nel suo metodo di dubbio?
  2. Cartesio cerca una verità assolutamente indubitabile che non appartenga alla matematica, iniziando a dubitare dei sensi, della ragione e della matematica stessa, per arrivare a una certezza assoluta attraverso la coscienza e le idee.

  3. Come dimostra Cartesio l'esistenza di Dio e del mondo esterno?
  4. Cartesio dimostra l'esistenza di Dio partendo dall'idea innata di Dio e afferma che le idee avventizie, che provengono da una causa esterna, confermano l'esistenza del mondo dei corpi, poiché Dio, essendo somma bontà, non ingannerebbe.

  5. Qual è la differenza tra res cogitans e res extensa secondo Cartesio?
  6. La res cogitans è libera e rappresenta il pensiero, mentre la res extensa è sottoposta alla necessità e rappresenta il corpo fisico, evidenziando il dualismo tra mente e corpo nell'uomo.

Domande e risposte

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