Concetti Chiave
- Giordano Bruno, nato a Nola nel 1548, fu un pensatore rinascimentale le cui idee innovative furono considerate sovversive dalla Chiesa.
- Formatosi presso i domenicani a Napoli, iniziò un viaggio attraverso l'Europa, abbracciando e diffondendo nuove idee religiose e filosofiche.
- Durante la sua carriera, Bruno insegnò in diverse università europee e pubblicò opere significative in cui esplorava l'infinità dell'universo e l'immanenza divina.
- Le sue teorie panteistiche, che vedevano Dio come immanente in tutte le cose, sfidavano la dottrina ecclesiastica tradizionale.
- Arrestato dall'Inquisizione nel 1592, Bruno fu condannato al rogo per non aver rinnegato le sue convinzioni, morendo a Roma nel 1700.
Indice
Giordano Bruno e il Rinascimento
Peregrinazioni e insegnamenti
Poi si recò in Francia, fermandosi soprattutto tre suoi centri : Lione, Tolosa, Parigi, dove avrebbe insegnato per due anni all’università. Dopo questo soggiorno in Francia, nel 1583 andò a Londra, dove si scontrò con i dottori dell’università di Oxford. In questo periodo pubblicò in lingua volgare il “De l’infinito, universo e mundi”, lo “Spaccio de la bestia trionfante” e “de gli eretici furori”. Infine, questo suo girovagare lo condusse in Germania a Wittemberg e poi a Praga. Successivamente fu invitato da Mocenigo a Venezia, ricevendo lezioni di mnemotecnica (tecnica adoperata per memorizzare rapidamente e più facilmente entità di difficile memorizzazione): la tecnica della memoria. Egli era convinto che la tecnica per riuscire a ricordare più cose possibili fosse il metodo di legare i concetti alle immagini. Quindi, per ricordare tutti i pensieri, bisognava cercare di legare ad essi delle immagini.
Arresto e condanna
Ma nel 1592 Mocenigo, lo fece arrestare perché già era stato scomunicato ed era ricercato, quindi lo consegnò al tribunale dell’Inquisizione che si occupava di quegli intellettuali che affermavano teorie che si contrapponevano a quelle riconosciute ufficialmente dalla Chiesa. Chi non si atteneva a quanto affermava la Chiesa veniva scomunicato oppure veniva arrestato, condotto davanti al tribunale e attraverso lo strumento della tortura arrivava ad ammettere di aver sbagliato e se il malcapitato non abiurava, cioè non riconosceva di aver sbagliato, scattava la condanna a morte che era particolarmente cruenta: la condanna al rogo.
Filosofia e spiritualità di Bruno
Giordano Bruno, orgoglioso com’era, non rinnegò mai quello che aveva detto fino alla morte che avvenne nel 1700 a Roma. Ma cosa diceva di tanto sbagliato? Le condizioni di Bruno possiamo considerale tipiche di un Panteismo immanentista: lui non credeva che Dio fosse da ricercare in una dimensione trascendente, ma in una dimensione immanente: Dio era in tutte le cose del mondo. Immanenza è quel termine che indica tutto ciò che risiede nel mondo, nella realtà. La spiritualità vive nel mondo, in particolare nell’uomo, il cui corpo è già intriso di spiritualità.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali tappe del viaggio di Giordano Bruno in Europa?
- Quali opere pubblicò Giordano Bruno durante il suo soggiorno a Londra?
- Perché Giordano Bruno fu arrestato e condannato dall'Inquisizione?
- Qual era la concezione di Dio secondo Giordano Bruno?
Giordano Bruno viaggiò attraverso l'Italia e l'Europa, fermandosi a Ginevra, Francia (Lione, Tolosa, Parigi), Londra, Germania (Wittemberg), Praga e infine a Venezia.
Durante il suo soggiorno a Londra, Giordano Bruno pubblicò "De l’infinito, universo e mundi", "Lo Spaccio de la bestia trionfante" e "De gli eretici furori".
Giordano Bruno fu arrestato e condannato dall'Inquisizione perché le sue idee erano considerate eretiche e contrarie alle dottrine ufficiali della Chiesa, e non rinnegò mai le sue convinzioni.
Giordano Bruno credeva in un panteismo immanentista, sostenendo che Dio non fosse trascendente ma immanente, presente in tutte le cose del mondo e nella realtà.