Concetti Chiave
- Tycho Brahe, nato nel 1546 in Danimarca, era un genio precoce in matematica e astronomia, noto per aver scoperto una stella nella costellazione di Cassiopea nel 1573.
- Il re di Danimarca, Federico II, costruì un centro di osservazione per Brahe, mentre l'imperatore Rodolfo II lo nominò matematico e astronomo imperiale a Praga.
- Nel 1567, Brahe formulò ipotesi che sfidarono l'idea delle calotte sferiche concentriche, basandosi sull'osservazione del transito di una cometa nel 1577.
- Elaborò il sistema ticonico, che combinava elementi del modello eliocentrico e geocentrico, escludendo l'esistenza delle sfere celesti.
- Brahe scrisse importanti opere scientifiche, tra cui "De munti eterei lecentiosibus fenomenis" (1588) e "Astronomiae instauratae mechanica" (1597).
Le origini e la scoperta
Nacque a Knutstorp in Danimarca nel 1546, dimostrò sin da giovanissimo capacità geniali nella matematica e nell’osservazione astronomica. Divenne celebre 1573 nel per aver scoperto una stella nella costellazione di Cassiopea.
Il riconoscimento imperiale
Per ciò scrive nel De nova stella il re di Danimarca Federico secondo ammirato dalle capacità di Brahe gli costruì un centro di osservazione astro, ma la fama si diffuse talmente tanto che l’imperatore Rodolfo secondo chiamò Brahe a Praga, gli diede il titolo di matematico e astronomo imperiale e gli diede il castello di Benatky come centro di ricerca. Qui Brahe rimase fino alla morte nel 1601. Scrive un gran numero opere tra cui il de munti eterei lecentiosibus fenomenis (1588) e astronomiae instauratae mechanica (1597).
L'innovazione astronomica
La fama di Brahe era enorme quando nel 1567 formulò alcune ipotesi destinate a mandare definitivamente in archivio l’idea delle calotte sferiche concentriche. Si trattava dell’osservazione nel 1577 del transito di una cometa, la cui traiettoria pareva inconciliabile con la presenza di calotte sferiche. Continuò a covare il dubbio dell’esistenza delle calotte sferiche finché giunse ad elaborare un sistema stravagante chiamato sistema ticonico, il quale da un lato faceva salva la concezione eliocentrica dall’altro quella geocentrica. Secondo questo sistema la terra vedrebbe ruotare attorno a se la luna e il sole. Tutti i pianeti però ruoterebbero attorno al Sole, questo rende impossibile l’esistenza delle sfere (sarebbero incastrate in modo da spaccarsi l’una contro l’altra). Infatti lui è noto come colui che ha rotto le sfere.