Concetti Chiave
- San Tommaso sostiene che ogni oggetto esiste perché voluto da Dio, differenziandosi da Aristotele che catalogava ogni oggetto per spiegare la sua natura.
- Il rapporto tra le creature e Dio è interpretato attraverso i concetti di partecipazione e analogia.
- Partecipazione implica che ogni ente partecipa all'esistenza, mentre in Dio esistenza ed essenza coincidono.
- L'analogia si manifesta nell'esistenza come punto di contatto tra Dio e le creature.
- Questa prospettiva giustifica l'affermazione biblica che l'uomo è creato a immagine e somiglianza di Dio.
ANALOGIA E PARTECIPAZIONE IN SAN TOMMASO
Tommaso, dopo aver definito gli enti logici e reali, afferma che non è necessario, come invece aveva fatto in precedenza Aristotele, catalogare ogni oggetto per spiegare la natura dell’essere presente in quel determinato oggetto: infatti, secondo Tommaso ogni oggetto esiste in quanto c’è qualcuno che ha voluto che tale essere esistesse: Dio.
Partecipazione e analogia
Il rapporto tra le creature e Dio può essere spiegato per mezzo di due termini apparentemente simili: partecipazione e analogia. Partecipazione vuol dire che ogni ente è partecipe, ha una parte dell’esistenza, ossia dell’atto d’essere. In Dio esistenza ed essenza coincidono sempre e necessariamente e di conseguenza Dio è l’esistenza mentre gli altri enti hanno l’esistenza. Per quel che concerne il concetto di analogia, è proprio perché l’esistenza il punto di contatto tra tutte le creature e Dio esso è anche ciò in cui vi è analogia tra Dio e le creature. In tal modo viene anche giustificata l’affermazione biblica secondo la quale Dio fece l’uomo a sua immagine e somiglianza.