Concetti Chiave
- Plotino e il Cristianesimo affrontano il tema dell'Uno e del molteplice con approcci distinti, con il Cristianesimo che vede Dio come un principio personale e Plotino come un principio impersonale.
- Nel Cristianesimo, Dio crea la materia dal nulla attraverso un atto volitivo, con il tempo concepito come lineare, dall'inizio della creazione al giudizio universale.
- Per Plotino, l'Uno emana l'essere da se stesso in un atto necessario e il tempo è ciclico, con un ritorno perpetuo dall'Uno al molteplice e viceversa.
- Plotino introduce il concetto di ipostasi, con una gradazione dell'essere che include l'Uno, l'Intelletto e l'Anima, ciascuna emanante e contemplante la precedente.
- Nella visione di Plotino, il mondo intellegibile, costituito da Dio, l'Intelletto e l'Anima, è eterno, mentre la materia rappresenta il mondo sensibile e temporale, vista come mancanza di bene.
Il Cristianesimo:
- Uno è un principio personale
- Dio trascendente dotato di volontà, intelletto e infinità bontà
- crea la materia dal nulla
- attraverso un atto volitivo
- tempo è lineare, cioè ha un inizio (la creazione) e una fine (il giudizio universale)
Plotino:
- Uno è un principio impersonale
- emana l'essere da se stesso
- ha una sovrabbondanza d'essere e non può fare a meno di «traboccare» quindi è un atto necessario.
- tempo è ciclico, cioè dall'Uno al molteplice e poi il ritorno dal molteplice all'Uno e così via..
Esiste una gradazione dell'essere, i gradi sono chiamati ipostasi ognuna di queste emana la successiva e contempla la precedente.
Esse sono:- Uno (potenza di tutte le cose)
- Intelletto (sede dei modelli eterni: le idee)
- Anima che ha una parte superiore rivolta all'Intelletto, quindi che pensa, e una parte inferiore rivolta al corpo, il quale lo ordina tramite le idee.
- materia, concepita come mancanza di bene.
Dio, l'Intelletto e l'Anima costituiscono il mondo intellegibile, che è eterno; la materia, il mondo corporeo o sensibile, che è temporale.