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Concetti Chiave

  • Marsilio Ficino enfatizza la dignità divina dell'uomo, vedendolo superiore a tutte le creature e capace di emulare la natura divina.
  • Nel pensiero umanista, l'uomo è percepito come il centro dell'universo, capace di perfezionare la natura tramite le arti.
  • Ficino sostiene che l'uomo, imitando e correggendo la natura, si eleva a rivale di essa, raggiungendo quasi il livello divino.
  • L'uomo è visto come un governatore universale, in grado di dominare sia gli animali che gli elementi, e quindi simile a un dio.
  • Ficino e altri umanisti puntano a un sincretismo religioso, unendo la cristianità con la cultura classica per una religiosità più autentica.

Indice

  1. L'umanesimo e la dignità umana
  2. Il pensiero di Marsilio Ficino
  3. L'uomo come creatore e rivale
  4. L'uomo e la natura divina
  5. Sincretismo religioso degli umanisti

L'umanesimo e la dignità umana

Mediante lo studio delle opere dei classici greci e latini, gli autori del 15° secolo acquistano una nuova consapevolezza del valore e della dignità della natura umana: in questa prospettiva l’Umanesimo mira a fare dell’uomo il centro dell’universo (maggiore dignità umana).

Il pensiero di Marsilio Ficino

Temi fondamentali del pensiero di Marsilio Ficino: la dignità divina dell’uomo e la sua superiorità rispetto a tutte le altre creature; la luce come simbolo della verità e della bontà di Dio; la bellezza e l’amore come mete fondamentali della vita umana.

L'uomo come creatore e rivale

L’uomo tende a perfezionare la propria natura attraverso le arti che egli stesso crea e che producono ciò che è in grado di produrre anche la natura: attraverso queste arti l’uomo imita la natura e da semplice creatura diventa egli stesso creatore. L'uomo non è più servo ma è rivale della natura stessa.

L'uomo e la natura divina

L’uomo possiede due principali caratteristiche: imita tutte le opere della natura divina e perfeziona e corregge tutte le opere della natura inferiore.

Quindi è messo quasi sullo stesso livello di Dio che ha creato la natura, perché riesce a gestirla e a correggerne le imperfezioni; l’uomo con la sua ragione governa se stesso, non è limitato dalla sua natura corporea e emula le opere della natura superiore, quindi divina. L’uomo non domina soltanto le cose inanimate, ma anche quelle animate (ammaestra e governa gli animali): provvede universalmente sa agli esseri viventi che alle cose inanimate e quindi è in un certo senso un dio. È il dio degli animali, degli elementi, della materia e di tutte le cose. Se l’uomo quindi fa le veci di Dio, che è immortale, l’uomo, che è la creatura più vicina e simile a lui, è anch’esso immortale. Ma le arti che utilizza per questi scopi, sono comunque inferiori alle arti supreme che mirano al governo dell’uomo, poiché imitano il regno di Dio, cioè intelletto, virtù, dignità e libertà.

Sincretismo religioso degli umanisti

Gli umanisti in generale, ma in particolare Marsilio Ficino e Pico della Mirandola, cercano di attuare un sincretismo religioso: mirano quindi a unire e conciliare la cristianità e la classicità (il mondo greco e latino). Il loro scopo è raggiungere una religiosità priva di limitazioni, più profonda e autentica di quella medievale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale dell'Umanesimo secondo Marsilio Ficino?
  2. L'Umanesimo mira a fare dell'uomo il centro dell'universo, enfatizzando la dignità e il valore della natura umana.

  3. Come Marsilio Ficino descrive la relazione tra l'uomo e la natura?
  4. Ficino sostiene che l'uomo imita e perfeziona le opere della natura, diventando un creatore e rivale della natura stessa, quasi al livello di Dio.

  5. Qual è il ruolo del sincretismo religioso nel pensiero di Marsilio Ficino?
  6. Ficino, insieme a Pico della Mirandola, cerca di unire la cristianità e la classicità per raggiungere una religiosità più profonda e autentica.

Domande e risposte

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