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Concetti Chiave

  • Il dialogo di Sant'Agostino esplora l'armonia tra fede e ragione, sottolineando che la ragione trova il suo completamento nella fede.
  • La funzione della vera filosofia è comprendere i misteri della fede senza sostituirsi ad essa, riconoscendo Dio come il principio di ogni cosa.
  • Dio è descritto come oggetto della ragione, ma la sua definizione è compito della fede, distinguendolo da visioni eretiche o neoplatoniche.
  • Il mistero dell'incarnazione evidenzia la superiorità della fede rispetto alla ragione, sfidando l'ingegno che ignora la fede.
  • Agostino distingue tra l'uso corretto della ragione e la "curiosità", criticando un uso eccessivo della ragione che porta all'incredulità.

Indice

  1. Religione e Ragione
  2. La funzione della filosofia
  3. Natura di Dio
  4. Il mistero dell'incarnazione
  5. L'anima
  6. Curiosità e uso della ragione
  7. Conclusione

Religione e Ragione

Il brano tratto da una delle prime opere di Sant'Agostino si apre con la distinzione delle due vie d'indagine possibili quando gli argomenti sono particolarmente oscuri: da un lato la ragione, dall'altro l'autorità. Il dialogo esprime una concezione piuttosto ottimistica del rapporto fede-ragione, in cui appaiono unite armoniosamente.
Agostino suggerisce che un uso corretto della ragione trova il suo naturale completamento nella fede.

La funzione della filosofia

Si stabilisce per prima cosa quale sia la funzione della vera filosofia. La ragione non disprezza i misteri della fede ma, piuttosto, invita a capirli nella misura in cui possono essere capiti, senza pretendere di comprenderli pienamente e di sostituirsi alla fede. L'oggetto principale della vera filosofia è lo stesso insegnato dalla fede: Dio, presentato come il Principio di ogni cosa, l'Intelletto che tutto conosce e ordina, e ciò da cui dipende la nostra salvezza.

Natura di Dio

Alla prima caratterizzazione segue uno sviluppo sulla natura di Dio in armonia con la fede professata da Agostino. Dio è presentato come oggetto della ragione, ma la definizione di questo oggetto è compito esclusivo della fede. La ragione può solo chiarire, nei limiti del possibile, un contenuto determinato dall'autorità. Agostino oppone il Dio insegnato dalla fede, uno e trino, a quello predicato in modo confuso o oltraggioso da altri, come gli eretici cristiani o i neoplatonici pagani.

Il mistero dell'incarnazione

Il carattere sovraordinato della fede rispetto alla ragione è ulteriormente sottolineato nella frase finale, richiamando il mistero dell'incarnazione. Questo è il paradosso più grande per la ragione umana, che il falso ingegno, ossia l'ingegno che pensa di poter prescindere dalla fede, giudica umiliante.

L'anima

Il secondo oggetto della filosofia è l'anima. Agostino fa riferimento a temi tradizionali della filosofia: l'origine dell'anima, il suo destino, la sua differenza rispetto a Dio, la sua immortalità. Egli si basa su temi tradizionali ma li riformula per far emergere la sua posizione. La verità è stabilita dalla fede, mentre la ragione ha il compito di chiarire il contenuto della fede finché è possibile.

Curiosità e uso della ragione

Nella chiusura del passo, Agostino enuncia una distinzione di cruciale importanza. Studiare con la ragione l'ordine dei temi proposti non deve condurre alla "curiosità", ossia a un uso esagerato della ragione che pretenderebbe di spiegare tutto. Questo è condannato: non è vera scienza. Un uso della ragione che superi i suoi limiti porta all'incredulità, non alla saggezza.

Conclusione

Il dialogo "L'ordine" rientra fra le opere in cui Agostino si mostra più incline ad accettare l'insegnamento della filosofia greca. C'è fiducia nell'armonia tra ragione e fede, ma c'è anche la nettissima subordinazione della ragione alla fede.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il rapporto tra religione e ragione secondo Sant'Agostino?
  2. Sant'Agostino vede un rapporto armonioso tra fede e ragione, dove la ragione trova il suo completamento naturale nella fede.

  3. Qual è la funzione della filosofia secondo il testo?
  4. La filosofia ha il compito di chiarire i misteri della fede senza sostituirsi ad essa, concentrandosi su Dio come Principio di ogni cosa.

  5. Come viene presentata la natura di Dio?
  6. Dio è oggetto della ragione, ma la sua definizione è compito della fede, distinguendosi dalle interpretazioni di eretici e neoplatonici.

  7. Qual è l'approccio di Agostino verso l'uso della ragione?
  8. Agostino condanna l'uso eccessivo della ragione che porta alla curiosità e all'incredulità, sostenendo che la ragione deve rispettare i suoi limiti.

Domande e risposte

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