Concetti Chiave
- L'esistenzialismo di Sartre esplora la crisi della filosofia e della certezza, con l'uomo che cerca risposte nella propria coscienza.
- La prima fase della filosofia di Sartre si concentra sull'ontologia negativa, dove l'essere "in sé" è distinto dall'essere "per sé", che rappresenta la coscienza e la libertà.
- L'essere "per sé" si manifesta attraverso l'angoscia esistenziale, la relazione conflittuale con l'altro e il desiderio irrealizzabile di essere un Dio.
- Nella seconda fase, Sartre introduce l'esistenzialismo umanistico, sottolineando la responsabilità individuale e l'impegno sociale influenzato dal marxismo.
- Concetti di serie e gruppo esplorano la dinamica sociale, con la serie rappresentante solitudini senza scopo condiviso, mentre il gruppo mira a un fine comune, rischiando però la burocratizzazione.
Padre dell’esistenzialismo: l’uomo inizia a riflettere sulla sua condizione e, non soddisfatto delle risposte date dalla scienza, comincia a cercarle in sé stesso,nella propria coscienza.
Indice
Filosofia della crisi
E' possibile parlare di filosofia della crisi e crisi della filosofia: crollano tutte le certezze precedenti.
E' possibile individuare due fasi della sua filosofia.
Ontologia negativa
Fase dell’ontologia (o esistenzialismo) negativa: l’essere nega e viene negato.
Emozione e immaginazione
Contro la psicologia positivista egli parla di:
• Emozione, modificazione magica della realtà che le dà qualcosa che la scienza non può dare;
• Immaginazione, capacità di creare un altro mondo, nonostante ci si trovi nella realtà, che è il mondo della fantasia; aiuta a negare e sopportare poiché trascendendo il reale, lo nego.
• Coscienza.
Coscienza e "L'essere e il nulla"
Tratta di questo elemento (coscienza) ne “L’essere e il nulla” (1943), dove fa una distinzione fra:
- È il dato oggettivo, il corpo che trovo intorno a me.
È realtà opaca, poiché non mi dà un messaggio.
- Nasce negando l’”in sé”.
È coscienza, cioè libertà, in quanto può sempre negare e dare significati, trascendendo la realtà e annullando l’”in sé”.
Ek-stasi della coscienza
Quest’ultima si manifesta attraverso tre ek-stasi:
• Del nulla o della coscienza: l’uomo sceglie e annulla il proprio passato; esercitando questa libertà, tuttavia, prova angoscia, rivelatrice del nulla dell’esistenza, dalla quale tenta di fuggire assumendo un atteggiamento di malafede (tentativo di sfuggire dalla libertà attraverso la menzogna), senza però alcun risultato.
• Dell'Essere per altri: avviene per via emozionale; il per sé vuole possedere l’Altro sia come oggetto, sia come libertà e per fare ciò annulla l’in sé che ha di fronte dandogli un proprio significato. Questa riduzione dell’Altro a oggetto avviene con:
- Lo sguardo: laddove mi sento osservato, mi sento privato della mia libertà;
- La vergogna: laddove mi vedo osservato, mi sento alla mercé dell’Altro;
- Il conflitto: gli uomini si annullano a vicenda;
Amore e masochismo
L’amore è paradosso: voglio che l’altro sia libero di scegliere di amarmi, ma alla stesso tempo voglio che sia schiavo della mia libertà.
Masochismo: farsi assorbire dall’altro e diventare un oggetto. Anche quest aspetto si rivela fallimentare, perché un per-sé un può mai possedere un altro per-sé.
• Dell’uomo come Dio: l’uomo vorrebbe essere un essere in-sé e per-sé, aspirando a divenire Dio; la passione dell’uomo è speculare a quella di Cristo. Tuttavia, l’in-sé e il per-sé non possono coesistere, quindi è una passione inutile, un Dio mancato.
Filosofia dell'impegno
Fase della filosofia dell’impegno (esistenzialismo umanistico), si insiste sul concetto di responsabilità.
Responsabilità e dialettica di Marx
Si avvicina alla dialettica di Marx e al metodo storico marxista, regressivo poiché cerca le cause della negazione economica tornando indietro, contrappone il metodo progressivo-regressivo, poiché l’uomo torna indietro ma si prospetta anche in un futuro.
Protagonista della storia
È il protagonista della storia, l’uomo è ciò che si fa; è universale, poiché è l’umanità intera, e singolare, poiché non può essere duplicato ma è unico. Tuttavia, è un essere gratuito occasionale: non ha chiesto di venire al mondo ma vi è stato “gettato”. (Gettatezza dell'uomo).
Serie e gruppo
SERIE: insieme di solitudini, di uomini che stanno gli uni accanto agli altri senza alcun legame reciproco e senza alcun scopo condiviso.
GRUPPO: soggetto collettivo in cui tutti si muovono verso un unico fine condiviso; con processi di burocratizzazione o gerarchizzazione rischia di diventare serie.
ALIENAZIONE: nel lavoro, dove l’oggettivazione rende l’uomo estraneo a se stesso, e nelle relazioni umane, laddove l’uomo vive un’esistenza in-autentica, caratterizzata dalla solitudine.
Domande da interrogazione
- Qual è la principale differenza tra "essere in sé" ed "essere per sé" secondo Sartre?
- Come si manifesta l'"essere per sé" attraverso le tre ek-stasi?
- Qual è il paradosso dell'amore secondo Sartre?
- In cosa consiste la "gettatezza dell'uomo" nella seconda fase della filosofia di Sartre?
- Qual è la differenza tra "serie" e "gruppo" nella filosofia dell'impegno di Sartre?
"Essere in sé" è il dato oggettivo e opaco della realtà, mentre "essere per sé" è la coscienza e la libertà che nega e trascende l'"in sé", dando significati nuovi.
Si manifesta attraverso il nulla o la coscienza, l'essere per altri, e l'uomo come Dio, ognuna delle quali esplora aspetti della libertà, del conflitto e dell'aspirazione umana.
Il paradosso dell'amore è volere che l'altro sia libero di scegliere di amare, ma allo stesso tempo desiderare che sia schiavo della propria libertà.
La "gettatezza dell'uomo" si riferisce al fatto che l'uomo non ha scelto di venire al mondo, ma vi è stato "gettato", vivendo un'esistenza gratuita e occasionale.
La "serie" è un insieme di solitudini senza legami reciproci, mentre il "gruppo" è un soggetto collettivo con un fine condiviso, che rischia di diventare una serie attraverso la burocratizzazione.