Concetti Chiave
- L'etica del futuro è necessaria per affrontare le conseguenze a lungo termine delle nostre azioni, sia ambientali che sociali, secondo Jonas.
- Quest'etica si basa sulla responsabilità verso le generazioni future, richiedendo decisioni che guardano oltre gli interessi immediati.
- Jonas ritiene che le democrazie attuali possano avere difficoltà a pianificare a lungo termine, a causa delle pressioni elettorali.
- L'euristica della paura suggerisce di sopravvalutare i rischi delle nuove tecnologie per prevenire danni irreversibili.
- Un'etica responsabile deve considerare i pericoli delle innovazioni più dei loro potenziali benefici, per proteggere il futuro.
Etica del futuro
Abbiamo bisogno di un’etica del futuro perché abbiamo acquisito una potenza tale che le azioni che compiamo oggi hanno conseguenze anche nel lontano futuro, sia dal punto di vista ambientale, sia dal punto di vista delle generazioni successive, della nostra capacità di programmarle. Questa etica, secondo Jonas, dev'essere un’etica della responsabilità, perché dobbiamo rispondere delle nostre azioni anche nei confronti di persone che non esistono ancora; è un’etica della responsabilità sbilanciata verso il futuro a lungo termine.
Le nostre democrazie saranno in grado di assumersi una tale responsabilità a lungo termine? Secondo Jonas no, perché chi vuole essere nuovamente eletto deve soddisfare i bisogni immediati della gente: fare progetti a lungo termine significa spesso scontentare gran parte degli elettori.
Euristica della paura
Per Jonas, dobbiamo sopravvalutare i pericoli a cui potrebbero esporci le innovazioni tecnologiche. Dobbiamo cioè badare più ai pericoli che ai benefici attesi, perché l’applicazione sfrenata di una tecnologia ci condurrà a situazioni irreversibili, in cui la vita così come la conosciamo diverrà per molte specie impossibile e non si potranno ripristinare le situazioni di prima. Un’etica della responsabilità deve fondarsi sulla grande attendibilità nella previsione dei rischi, nel sopravvalutare i rischi rispetto ai benefici.