Concetti Chiave
- Sigmund Freud ha introdotto la psicoanalisi, basata sulla distinzione tra il conscio e l'inconscio, influenzando profondamente la comprensione dell'attività psichica umana.
- La teoria della rimozione descrive il processo attraverso il quale l'ego reprime desideri e pulsioni incompatibili con i valori sociali, spostandoli nell'inconscio.
- Pulsioni rimosse si manifestano indirettamente tramite nevrosi, atti mancati e sogni, rappresentando il contenuto latente nascosto dietro il contenuto manifesto dei sogni.
- La psicoanalisi ha influenzato l'arte e la letteratura, con il Surrealismo e opere come "La coscienza di Zeno" di Italo Svevo e i lavori di James Joyce che esplorano l'inconscio.
- Freud ha teorizzato che Adolf Hitler non abbia mai superato il complesso di Edipo, associando il suo rapporto irrisolto con i genitori alla sua visione del mondo.
“L'inconscio è un particolare regno della psiche con impulsi di desiderio propri, con una propria forma espressiva e con propri caratteristici meccanismi psichici che non vigono altrove.
Come possiamo arrivare a conoscere l'inconscio? Naturalmente lo conosciamo soltanto in una forma conscia, dopo che si è trasformato o tradotto in qualcosa di conscio.
La distinzione dello psichico in ciò che è cosciente e ciò che è inconscio è il presupposto fondamentale della psicoanalisi.”
Indice
Teoria della rimozione
Così Sigmund Freud, nel corso dei primi anni del ‘900, sconvolge ogni fattore umano creando una scienza destinata ad avere un inevitabile e massiccio influsso sull’immagine dell’uomo e delle sue attività psichiche.
Alla base della psicoanalisi c’è la così detta “teoria della rimozione”, un meccanismo che scatta inconsciamente nel momento in cui l’io cosciente (Ego) si rende conto dell’incompatibilità di certi desideri e pulsioni con idee, valori, convenzioni sociali (Super-Ego) e pertanto procede a porle nella parte più oscura ed inaccessibile della propria personalità, ovvero l’inconscio (Es).
Manifestazioni dell'inconscio
Tuttavia, una volta represse, queste pulsioni non sono inattive, e cercano costantemente soddisfazione per vie indirette, quali le nevrosi, gli atti mancati (lapsus, sbadataggini, dimenticanze) e i sogni.
Durante il sonno infatti il controllo dell’io cosciente è minore, pertanto è possibile la realizzazione parziale del desiderio rimosso, mascherato dal così detto contenuto manifesto, ovvero la parte del sogno che si ricorda una volta svegli e che nasconde il contenuto latente, di cui l’individuo non riesce a capire il senso, nonostante sia di fatto il vero significato del sogno.
L’inconscio sceglie queste vie per manifestarsi nel momento in cui non riesce a farlo attraverso quelle della civiltà, quali la produzione artistica e la scienza, come impone il principio di realtà, ovvero un elemento regolatore della libido, che è un’energia connessa principalmente al desiderio sessuale, riconducibile a quasi tutti gli impulsi e presente fin dalla tenera età.
Ruolo dello psicoanalista
Il compito dello psicoanalista è quindi quello di interpretare queste vie liberatorie, servendosi di metodi come il transfert, e di concentrarsi soprattutto sulle resistenze che il paziente oppone a determinate parole o immagini, cercando così di giungere alle cause della malattia, unico modo per tentare di guarirla.
Influenza artistica e letteraria
Sul piano artistico si cerca di arrivare all’espressione dell’inconscio attraverso il Surrealismo, che mira, come nel caso della pittura, ad un’arte automatica e svincolata dalla volontà dell’artefice, che si serve di metodi come il collage per arrivare all’associazione irrazionale di forme. Esempi lampanti di ciò possono essere i maggiori rappresentanti del movimento, come Max Ernst e Salvador Dalì; quest’ultimo in particolare punta alla restituzione più impersonale possibile dei fenomeni deliranti, attraverso un nuovo linguaggio artistico estremamente complesso ed elitario, la cui comprensione totale è raramente possibile.
Sul piano letterario, l’influsso della psicoanalisi appare evidente nella Coscienza di Zeno di Italo Svevo, prima opera della letteratura italiana ispirata ai rapporti con il mondo interiore e l’inconscio, in cui il protagonista si presenta con le sue nevrosi, rimozioni e autoanalisi, e nelle opere di James Joyce, scritte utilizzando la tecnica del flusso di coscienza come strumento letterario.
Freud e Adolf Hitler
Particolare e degna di nota, infine, è anche la considerazione che Freud ha di Adolf Hitler come di un uomo che ha avuto un’infanzia e una giovinezza difficili, e che non è mai riuscito a superare il complesso di Edipo, teoria freudiana che sostiene che ci sia un’attrazione sessuale del bambino nei confronti della madre (che poi nel caso di Hitler viene associata alla Germania), ed un atteggiamento ostile nei confronti del padre, uomo molto violento.
Domande da interrogazione
- Qual è il presupposto fondamentale della psicoanalisi secondo Freud?
- Come si manifesta l'inconscio secondo la teoria di Freud?
- Qual è il ruolo dello psicoanalista nel processo di guarigione?
- In che modo il Surrealismo si collega alla psicoanalisi?
- Qual è l'influenza della psicoanalisi sulla letteratura, secondo il testo?
La distinzione dello psichico in ciò che è cosciente e ciò che è inconscio è il presupposto fondamentale della psicoanalisi.
L'inconscio si manifesta attraverso vie indirette come nevrosi, atti mancati e sogni, cercando soddisfazione quando non può farlo attraverso la civiltà.
Lo psicoanalista interpreta le vie liberatorie dell'inconscio e si concentra sulle resistenze del paziente per giungere alle cause della malattia.
Il Surrealismo cerca di esprimere l'inconscio attraverso un'arte automatica e svincolata dalla volontà, utilizzando metodi come il collage per l'associazione irrazionale di forme.
La psicoanalisi ha influenzato opere come "La coscienza di Zeno" di Italo Svevo e i lavori di James Joyce, che utilizzano la tecnica del flusso di coscienza per esplorare il mondo interiore e l'inconscio.