Concetti Chiave
- Freud sostiene che il principio del piacere guida il comportamento umano, ma è limitato dal principio della realtà, causando infelicità nelle società civilizzate.
- La psicoanalisi evolve con il contributo di altri medici come Adler e Jung, che fondano la Società psicoanalitica e sviluppano teorie divergenti.
- Adler si allontana da Freud, vedendo la libido sessuale come parte di un più ampio istinto di autoaffermazione, importante per superare il complesso di inferiorità.
- Adler sottolinea l'impossibilità di studiare l'individuo in isolamento e promuove una terapia che considera le interazioni sociali del paziente.
- La terapia adleriana si concentra sull'interpretazione delle fantasie del paziente, con il terapeuta che guida attivamente il paziente verso obiettivi realistici.
Indice
La ricerca della felicità secondo Freud
Per Freud gli uomini ricercano in continuazione la felicità, ossia l'assenza di dolore o il soddisfacimento dei bisogni. L'agire è la tendenza a realizzare immediatamente i propri desideri (principio del piacere). Questo principio domina la vita infantile: es. In assenza di latte materno il bambino si calma succhiandosi il dito (immaginare sostituendo il reale).
Il principio della realtà e la civiltà
Al principio del piacere si contrappone il principio della realtà. Esso ci limita e ci da più sofferenze che piacere. Quanto più la società è civilizzata tanto più siamo destinati ad essere infelici. Infatti possiamo dire che l'uomo primitivo si trovava in condizioni migliori perchè poteva esprimere liberamente i propri istinti. L'uomo attuale deve tenere a bada le proprie pulsioni per vivere con gli altri. La civiltà quindi è indispensabile anche se è repressiva. Per arginare le pulsioni negative la società contribuisce a rendere efficace il super Io privato attraverso un super Io sociale.
La morale e la psicoanalisi
La morale appare come imposizione sociale. Freud ritiene che essa è un disagio necessario,deve essere accettato. La morale comune va assecondata per paura di essere allontanato dal prossimo.
Per diversi anni la psicoanalisi rimane legata al suo fondatore, Sigmund Freud però durante il passar del tempo, altri medici manifestano il proprio interese per questa scienza fino a fondare la ''Società psicoanalitica'' alla quale collaborarono Adler e Jung (successore designato di Freud). Arrivano anche le opposizioni che accusano la psicoanalisi di trasmettere un messaggio negativo alla sessualità. Inoltre ne La mia vita e la psicoanalisi, Freud racconta di due correnti dissidenti formate da Adler e Jung. Questi appaiono destabilizzanti, ma il numero di scissionisti aumenta e nel Congreso di Monaco del 1913 il movimento di Freud è in pericolo.
Adler.
Adler e la sua divergenza da Freud
Alfred Adler diventa uno dei più importanti collaboratori di Freud, co-fondatore della Società psicoanalitica finchè nel 1910 inizi un percorso teorico indipendente. La divergenza da Freud si nota in relazione al libido. Per Adler la libido sessuale rappresenta una parte di una più generale tendenza all'autoaffermazione. Questo istinto lo si nota nei bambini che mostrano un grande bisogno di aiuto e protezione ( sentimento di inferiorità-insicurezza che prova il fanciullo di fronte al mondo ancora sconosciuto). Se gli apporti ambientali gli saranno favorevoli, il bambino sarà in grado di superare il disagio di inferiorità. Se invece gli stimoli sono negativi, è probabile un complesso di inferiorità.
La terapia secondo Adler
Secondo Adler non è possibile studiare un essere umano in una condizione di isolamento e quindi è impossibile elaborareuna terapia senza tenere contodelle interazioni del soggetto. Nei soggetti normali l'orientamento finalistico viene perseguito attraverso strategie creative: l'intento è arrivare al successo, ossia al superamento del sentimento. Nel soggetto patologico il desiderio di affermazione risulta frustrato e quindi egli trova appagamento in costruzioni fanstastiche e immaginarie. La terapia è volta all'interpretazione di queste elaborazioni del paziente e al tentativo di ristrutturare il suo rapporto. Il terapeuta ha una funzione attiva tesa a mascherare i falsi obiettivi del malato.
Domande da interrogazione
- Qual è il principio del piacere secondo Freud e come si contrappone al principio della realtà?
- Come si sviluppa la psicoanalisi dopo Freud e quali sono le critiche ricevute?
- Qual è la principale divergenza teorica tra Adler e Freud riguardo alla libido?
- Qual è l'approccio terapeutico di Adler e come differisce da quello di Freud?
Il principio del piacere, secondo Freud, è la tendenza a realizzare immediatamente i propri desideri per raggiungere la felicità, ossia l'assenza di dolore o il soddisfacimento dei bisogni. Si contrappone al principio della realtà, che limita e causa più sofferenze che piacere, specialmente in una società civilizzata.
Dopo Freud, la psicoanalisi si evolve con l'interesse di altri medici come Adler e Jung, che fondano la "Società psicoanalitica". Tuttavia, la psicoanalisi riceve critiche per il suo messaggio negativo sulla sessualità e affronta dissidenze interne, come quelle di Adler e Jung, che mettono in pericolo il movimento di Freud.
La principale divergenza tra Adler e Freud riguarda la libido. Per Adler, la libido sessuale è solo una parte di una più generale tendenza all'autoaffermazione. Egli sottolinea l'importanza del sentimento di inferiorità e insicurezza nei bambini e come l'ambiente possa influenzare il superamento di tali sentimenti.
L'approccio terapeutico di Adler si concentra sull'interpretazione delle elaborazioni del paziente e sul tentativo di ristrutturare il suo rapporto con il mondo. A differenza di Freud, Adler ritiene impossibile studiare un individuo in isolamento e sottolinea l'importanza delle interazioni sociali, con il terapeuta che ha un ruolo attivo nel mascherare i falsi obiettivi del paziente.