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Concetti Chiave

  • Il barocco rappresenta un'epoca di sradicamento delle arti da obiettivi mimetici, portando a una continua trasformazione di significati e creazione di universi simbolici.
  • Gian Battista Vico è considerato un ponte teorico tra barocco e romanticismo, evidenziando la natura poetica e mitica della verità originaria.
  • Vico sostiene che la verità è intrinsecamente poetica, non un rivestimento secondario, e critica l'approccio razionalistico alla verità.
  • Per Vico, la logica è una derivazione impropria del linguaggio originario, che era inarticolato e basato su eventi, figure e azioni.
  • La prima età dell'uomo, secondo Vico, è quella geroglifica, caratterizzata da figure mitiche che costruiscono universali fantastici attraverso la fantasia creatrice.

Indice

  1. L'estetica del barocco
  2. Il pensiero di Gian Battista Vico

L'estetica del barocco

Nella modernità, per quanto riguarda l’estetica, proviene dal barocco artistico non meno che dall’impresa scientifica. Il barocco inaugura un’epoca di sradicamento delle arti da finalità mimetiche e euristiche e didascaliche per trasportare le pratiche artistiche sul terreno di una libera e incessante corruzione di significati inauditi, di originazione di universi simbolici, non si può non rilevare come l’intera sensorialità umana sia provocata a perdersi dentro ripetute opere create per meravigliare.

Una meraviglia che è dissoluzione dei nessi significativi preesistenti entro i giochi di un immaginare che si piega e si ripiega sulle proprie volute, nel dominio onnipervasivo della metafora dell’ellissi infinita nella ricerca dello stupefacente che rende incerti i consueti parametri di validità epistemica e ontologica della realtà. Con l’epoca del barocco si incontra quindi un’enorme complessità ricercata e complicata dall’avvento contemporaneo della nuova scienza, che invece mira a stabilire i paradigmi di una nuova razionalità.

Il pensiero di Gian Battista Vico

Tra i grandi filosofi dell’età barocca ritroviamo Gian Battista Vico, arrivò infatti ad essere definito come il fondatore del sapere estetologico da Croce. Lui sembra costituire il ponte teorico tra barocco e romanticismo con i suoi “Principi di coscienza nuova attorno alla natura delle nazioni”, in cui va a porre come originaria la verità della poesia del mito. La verità cioè è per lui sicuramente e intrinsecamente poetica, non per un rivestimento succedaneo secondario ma, tra la verità poetica che muove dalla verità del mito e noi, c’è la storia dell’umanità che ha spezzato la solidarietà originaria tra poesia e verità per pensare piuttosto a verità in termini razionalistici che per Vico sono impropri. La logica infatti per lui è un’impropria derivazione dal linguaggio originario inarticolato fatto di eventi, figure, azioni, di un insieme di stili percettivi e prelinguistici. La prima età dell’uomo non a caso per Vico è quella geroglifica, la quale si esprime in figure mitiche che possiedono le proprietà di costruire universali non astratti ma fantastici, cioè costruiti dalla fantasia quale capacità di produrre ed erigere figure sensibili. Per lui la fantasia creatrice si radica nel sensorio e nella sensibilità.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contributo del barocco all'estetica secondo il testo?
  2. Il barocco ha sradicato le arti da finalità mimetiche e didascaliche, portandole verso una libera corruzione di significati e la creazione di universi simbolici, provocando la sensorialità umana a perdersi in opere meravigliose.

  3. Come Gian Battista Vico vede la relazione tra poesia e verità?
  4. Vico considera la verità intrinsecamente poetica, originaria dalla poesia del mito, e critica la separazione tra poesia e verità causata dalla storia dell'umanità che ha adottato un approccio razionalistico.

  5. Qual è la visione di Vico sulla logica e il linguaggio?
  6. Vico ritiene che la logica sia un'impropria derivazione dal linguaggio originario inarticolato, fatto di eventi e figure, e che la prima età dell'uomo sia espressa in figure mitiche capaci di costruire universali fantastici attraverso la fantasia.

Domande e risposte

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