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Concetti Chiave

  • Teofrasto, allievo di Platone e Aristotele, divenne leader della scuola peripatetica di Atene e autore di "De sensibus".
  • Nel "De sensibus", Teofrasto suddivide le opinioni sui fenomeni sensoriali tra il simile che attrae il simile e l'alterazione degli opposti.
  • Empedocle e Anassagora associano tatto e gusto, con teorie basate sul contatto diretto e sul principio del contrasto.
  • Democrito propone una spiegazione meccanica delle sensazioni, basata sull'interazione degli atomi e sulla loro distribuzione variabile.
  • Platone vede i sensi come strumenti dell'anima per percepire le qualità, ma non determinanti nella comparazione delle qualità degli oggetti.

Indice

  1. Teofrasto e la scuola peripatetica
  2. Opinioni sui fenomeni sensoriali
  3. Empedocle, Anassagora e il tatto
  4. Democrito e la natura del contatto
  5. Platone e l'anima

Teofrasto e la scuola peripatetica

Il filosofo greco Teofrasto fu un allievo di Platone e Aristotele che divenne successivamente erede alla guida della scuola peripatetica di Atene, a lui si deve l’importante opera “De sensibus”, che costituisce la fonte principale a cui attingere notizie su cosa si pensasse fino ad allora sui fenomeni sensoriali.

Opinioni sui fenomeni sensoriali

Lui divide le opinioni in due gruppi:

  1. Da un alto chi vede nei sensi e nei processi percettivi l’agire del simile che attrae il simile;
  2. Dall’altro chi li annette all’alterazione degli opposti;

Empedocle, Anassagora e il tatto

L’elenco dei nomi è poco significativo, si ricorda però che Empedocle e Anassagora associano il tatto al gusto: il primo supponendo che particelle entrino nei pori e in contatto diretto con la lingua, il secondo scoprendo in quei due sensi la miglior conferma al principio del contrasto [carne avverte caldo o freddo solo se si trova nello stato opposto].

Democrito e la natura del contatto

A offrire spunti più originale sarebbe Democrito, il quale spiega la natura del contatto fisico come un interagire meccanico fra aggregati di atomi che mutano distribuzione e attribuisce il prodursi della sensazione ai loro fluvi. Sulla base della loro variabile combinazione e densità sarebbe possibili discriminare tra pesante e leggero, duro e morbido, freddo e caldo, queste qualità appaiono però diverse a ogni creatura e non godono di oggettività.

Platone e l'anima

Altro personaggio fondamentale è Platone, per lui l’anima adopera i sensi come strumenti per cogliere certe qualità degli oggetti ma in realtà non sono i sensi che le consentono di compararne le qualità.

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