Concetti Chiave
- Aristotele identifica Talete come il primo a cercare l'arché, il principio originario, scegliendo l'acqua come fondamento della realtà.
- La scelta dell'acqua potrebbe derivare dall'osservazione che tutte le cose si nutrono di umidità, con l'acqua come fonte principale.
- Aristotele suggerisce che l'idea di Talete possa essere influenzata da Omero, che attribuisce il potere generativo a Oceano e Teti.
- La differenza tra Talete e Omero è che Talete offre una spiegazione basata su osservazioni, mentre Omero racconta un mito.
- Talete potrebbe aver sviluppato la sua teoria sull'acqua osservando fenomeni naturali come le piene del Nilo durante i suoi viaggi.
L'inizio della filosofia secondo Aristotele
Aristotele considera Talete l’iniziatore della ricerca filosofica sull’arché, cioè sul principio originario che determina la nascita di tutte le cose e nel quale tutte ritornano e gli attribuisce l’idea che esso sia costituito da una qualità materiale, l’acqua.
L'idea dell'acqua come principio
Non si conoscono le ragioni a sostegno di tale affermazione. Aristotele suppone che ciò sia dovuto alla costatazione che ogni cosa si nutre dell'umido e alla considerazione che l’acqua, essendo la fonte di ciò che è umido costituisca anche il principio fondante.
Inoltre — prosegue Aristotele — tale idea potrebbe essere derivata da Omero, che fa di Oceano e Teti gli autori della generazione. Ma con una differenza di non poco conto: quello di Omero è un mito, cioè un racconto con il quale il potere generativo viene attribuito ai due personaggi divini; quella di Talete invece una spiegazione che dà ragione di ciò che è affermato. Essa sembra derivare da una serie di osservazioni e costituirne — in qualche misura — la sintesi. Ad esempio egli potrebbe aver tratto l’idea che tutto, a cominciare dalla vita, derivi dall’acqua, proprio dall’osservazione delle piene del Nilo che fanno fiorire il deserto e che probabilmente Talete aveva studiato nel corso dei suoi viaggi.