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Concetti Chiave

  • Pitagora e i pitagorici furono pionieri nell'affermare la sfericità della Terra e dei corpi celesti, considerandola la forma più perfetta e armoniosa.
  • Filolao di Crotone propose che la Terra non fosse al centro dell'universo, ma si muovesse intorno a un fuoco centrale insieme ad altri corpi celesti.
  • Filolao ipotizzò l'esistenza di 10 corpi celesti che orbitavano intorno al fuoco centrale, incluso un pianeta immaginario chiamato Antiterra.
  • Il numero 10 era considerato perfetto dai pitagorici, guidando la loro concezione del cosmo e la disposizione dei corpi celesti.
  • Nel III secolo, Aristarco sostituì il fuoco centrale con il Sole, anticipando l'idea di un sistema solare eliocentrico.

Indice

  1. L'astronomia dei pitagorici
  2. Le intuizioni di Filolao

L'astronomia dei pitagorici

Una delle discipline maggiormente approfondite da Pitagora (definito un tuttologo) e successivamente dai pitagorici, fu l'astronomia. Essi furono i primi a sostenere la sfericità della terra e dei corpi celesti, sulla base della convinzione che la sfera è la più perfetta tra tutte le figure solide, dal momento che è completamente omogenea e tutti i suoi punti sono equidistanti dal centro; di conseguenza costituisce l'immagine stessa dell’armonia.

Le intuizioni di Filolao

I pitagorici ebbero però anche altre intuizioni, come per esempio Filolao di Crotone, che fu il primo a scartare l'idea che la terra fosse il centro fisso del mondo e a ipotizzare che la terra, insieme agli altri corpi celesti, si muovesse intorno a un fuoco centrale, che ordinava la materia illimitata circostante, dando così origine al mondo intero. Egli riteneva inoltre che intorno a questo fuoco si muovessero 10 corpi celesti: il cielo delle stelle fisse, e poi a distanza sempre minore, i 5 pianeti (Saturno, Giove, Marte, Mercurio e Venere), il Sole, che raccoglieva e rifletteva intorno a sé i raggi del fuoco centrale, la Luna, la Terra e l’Antiterra, il pianeta di cui ipotizzò l’esistenza per completare il numero del 10, considerato il numero perfetto. Nel III secolo poi, con Aristarco, al posto del fuoco centrale, venne collocato il Sole.

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