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L'etica
È la branca della filosofia che si interroga sul bene e sul male (ETHOS= costume, abitudine e modo di fare), Aristotele fu il primo ad utilizzare quel termine associandolo a questa frase: "come una rondine non fa primavera, né la fa un solo giorno di sole, così un solo giorno o un breve spazio di tempo non fanno felice nessuno", cioè un'azione buona non fa una persona buona. Infatti l'etica non studia il caso singolo ma il modo e lo stile di vita abituale.
Due tipi di etica
Eudemonologica (degli epicurei) Deontologica (degli storici)
(Eu - Demonia = buona anima), E' l'etica della felicità, come agire per essere felice? E' l'etica del dovere, quali sono gli obblighi morali a cui dobbiamo obbedire?
Storici VS Epicurei
Nell'Atene del 300 a.C. circa nacquero due scuole etiche principali e molto importanti:
Epicurei
Stoici
Il fondatore è Epicuro
I due fondatori sono Zenone e Crisippo, si chiamano stoici dal termine stoa ("portico dipinto") che era il posto dove si incontravano a parlare di filosofia
Erano atomisti (simili a Democrito)
Non avevano una grande conoscenza dell'atomismo.
Non si sa bene se gli epicurei pensassero a un:
- L'ateismo ontologico: Dio non esiste
- L'ateismo pratico: se anche gli Dei esistessero non si occupano delle vicende umane, è come se non esistessero
Epicuro porta la prima frase contro la presenza di Dio, dicendo che nel mondo esiste il male e se Dio è onnipotente e buono allora il male non dovrebbe esistere. Quindi Dio o non è onnipotente o è cattivo.
Erano credenti (il logos, significa pensiero, logica e idea razionale)
L'etica
lunedì 26 febbraio 2018 11:10
L'etica:
È la branca della filosofia che si interroga sul bene e sul male (ETHOS= costume, abitudine e
modo di fare), Aristotele fu il primo ad utilizzare quel termine associandolo a questa frase:
"come una rondine non fa primavera, né la fa un solo giorno di sole, così un solo giorno o un
breve spazio di tempo non fanno felice nessuno", cioè un'azione buona non fa una persona
buona. Infatti l'etica non studia il caso singolo ma il modo e lo stile di vita abituale.
Due tipi di etica:
Eudemonologica (degli epicurei) Deontologica (degli storici)
(EU - DEMONIA = buona anima), E' l'etica E' l'etica del dovere, quali sono gli obblighi
della felicità, come agire per essere felice? morali a cui dobbiamo obbedire?
Storici VS Epicurei:
Nell'Atene del 300 a.C. circa nacquero due scuole etiche principali e molto importanti:
Epicurei Stoici
Il fondatore è Epicuro I due fondatori sono Zenone e Crisippo, si
chiamano stoici dal termine stoa ("portico
dipinto") che era il posto dove si incontravano a
parlare di filosofia
Erano atomisti (simili a Democrito) Non avevano una grande conoscenza
dell'atomismo.
Non si sa bene se gli epicurei pensassero a Erano credenti (il logos, significa pensiero,
un: logica e idea razionale)
L'ateismo ontologico: Dio non esiste
- L'ateismo pratico: se anche gli Dei
- esistessero non si occupano delle
vicende umane, è come se non
esistessero
Epicuro porta la prima frase contro la
presenza di Dio, dicendo che nel mondo
esiste il male e se Dio è onnipotente e
buono allora il male non dovrebbe esistere.
Quindi Dio o non è onnipotente o è cattivo.
Non erano deterministi, perché credono nel Hanno una visone della filosofia
clinamen, cioè deviazione casuale degli completamente diversa, credono che la natura
atomi e questi atomi si muovono in due agisca per necessità, con un rigido
modi: determinismo, nulla è lasciato al caso e non
Perché mossi da altri atomi c'è libertà. Quindi di fatto la natura è governata
- Per il clinamen dal logos (pensiero razionale, linguaggio, DIO)
- ed è chiamato anche provvidenza. La
conclusione di questo è che tutto ciò che
accade è giusto ed inevitabile. (non siamo liberi
ma possiamo allontanarci da margine delle
passioni).
filosofia Pagina 1
passioni).
Sono materialisti (come Democrito), Alcuni sono materialisti e altri no (non si
significa che non c'è nulla di spirituale capisce se il logos sia spirituale o materiale)
Non credono alla vita dopo la morte Non credono alla vita dopo la morte
Pensano che non ci sia una legge morale ma Il comportamento, le tue reazioni a un qualcosa
che il bene sia il piacere corporeo (poiché non seguono totalmente il determinismo.
l'uomo è solo materia, solo corpo) e ogni Credono sia sbagliato gioire troppo ma anche
piacere mentale può essere considerato deludersi troppo. Secondo loro l'uomo giusto è
corporeo, poiché l'anima è fatta di atomi. apatico cioè senza passione. Le passioni sono
Non c'è niente di spirituale. infatti irrazionali, non obbediscono al logos,
sono superflue e negative.
Superflue: Se tutto è determinato è
- inutile struggersi o gioire eccessivamente
per qualcosa.
Dannose: ci rendono schiavi e ci
- allontanano da una visione corretta del
mondo
Non dobbiamo essere schiavi delle passioni e
per essere più liberi dovremo appunto liberarci
da esse e vivere in maniera apatica.
Per loro ci sono due tipi di piacere corporeo: Per loro ci sono 4 passioni fondamentali e
Catastematico: significa stabile, negative, due del presente e le seconde due del
- regolare e che genera pace. È futuro (che il saggio stoico deve eliminare):
Tristezza
considerato una virtù. (appagamento - Gioia
desideri naturali). -
Dinamico: significa irregolare, Paura: attesa di una tristezza futura
- - Brama: attesa di una gioia futura
perturbante, irrequieto e genera -
turbamento. È il piacere degli eccessi
(sballo, adrenalina). È considerato un
vizio. (appagamento desideri non
naturali e che non danno vera felicità).
Questo tipo di piacere viene rifiutato e
considerato negativo dagli epicurei.
Quindi per loro il piacere corporeo è virtù, ed Gli stoici devono trasformare queste passioni in
è un appagamento di desideri, i quali 4 atteggiamenti:
Tristezza: non ha nessun corrispondente
possono essere di tre tipi: -
Naturali e necessari: piacere (il saggio stoico non prova sofferenze,
- Catastematico (bere, mangiare e come un robot)
Gioia: accettazione serena di ciò che
dormire) - accade deve diventare una
Naturali e non necessari: (compagnia,
- serenità/felicità apatica (contentezza nel
piaceri sessuali, bere e mangiare bene) contemplare un perfetto e necessario
Né naturali né naturali: piacere
- corso della natura)
dinamico (potere, gloria, lusso ed Paura: deve diventare precauzione,
eccessi) - accortezza
Brama: deve diventare volontà
-
I loro ideale era quello del "vivere nascosto": Esaltano due atteggiamenti:
Non cercare gloria Cosmopolitismo: (cittadini del mondo)
- -
Allontanati dalla politica (fonte di Suicidio: se sono costretto a vivere
- -
turbamento) contrariamente alla ragione allora è
filosofia Pagina 2
turbamento) contrariamente alla ragione allora è
Valorizza l'amicizia ma seleziona i tuoi meglio se mi tolgo la vita (si tolgono la
- amici vita perché sennò sono costretti ad essere
Soddisfa: comandati dagli imperatori)
- sempre i desideri necessari,
○ naturali
Quando puoi quelli naturali non
○ necessari
Tieniti distante da quelli non
○ naturali
Hanno 3 chiavi per una vita felici:
Aponia: assenza di dolore
- Autarchia: autosufficienza
- Atarassia: imperturbabilità (perfetta
- pace dell'anima
Ci sono 4 mali che affliggono l'uomo, ma ci
sono anche 4 rimedi individuati dalla
filosofia:
MALI RIMEDI
Frustrazione Gli unici desideri difficili da
per i desideri appagare sono quelli non
inappagati naturali (i veri piaceri sono
facili da raggiungere)
Frustrazione O è lieve ma prolungato o
per il dolore intenso ma lieve, ma in
entrambi i casi è
sopportabile
La paura della È irrazionale: "finché ci
morte sono io, lei non può esserci
e quando c'è lei non posso
esserci io". Non ha senso
temere qualcosa di cui non
posso (per definizione) fare
esperienza
La paura degli È Irrazionale: anche
Dei ammesso che esistano non
si occupano di noi perché
per un dio non è degno
occuparsi dell'uomo
Le due maggiori scuole del pensiero del periodo ellenistico sono sicuramente lo stoicismo e
l'epicureismo. La prima corrente filosofica viene fondata da Zenone di Cizio ed il nome deriva
da stoa, il portico dipinto nel quale si trovavano le lezioni. La seconda invece ha come
fondatore Epicuro, le cui lezioni si tenevano nel suo giardino ed appunto i suoi seguaci si
chiamarono "filosofi del Giardino". Entrambe le scuole nascono nel IV secolo a.C. in Grecia ed
entrambe hanno come scopo il raggiungimento da parte dell'uomo di una vita libera e felice
ma
1. gli epicurei seguono il precetto del "vivi nascosto" mentre gli stoici affermavano che
fosse dovere dal saggio partecipare attivamente alla vita della società.
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