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Concetti Chiave

  • Eraclito, filosofo di Efeso, è noto per la sua visione che distingue tra "svegli" e "dormienti", dove i primi colgono l'essenza delle cose oltre le apparenze.
  • È famoso per il concetto di "panta rei" o "tutto scorre", che rappresenta l'idea del divenire e il flusso continuo della realtà.
  • Per Eraclito, il fuoco è l'origine di tutte le cose, simboleggiando un processo di trasformazione incessante.
  • Elabora la teoria dell'unità dei contrari, dove gli opposti coesistono e la loro tensione genera razionalità e ordine.
  • Eraclito vede Dio come l'unità dei contrari, un'entità increata che esiste eternamente, conciliando opposti come giorno e notte.

Indice

  1. Eraclito e la filosofia del divenire
  2. Il fuoco e l'unità dei contrari
  3. L'armonia attraverso la contrapposizione

Eraclito e la filosofia del divenire

Eraclito visse ad Efeso e fu di nobili notali. Alla base del suo pensiero non vi è la contrapposizione tra la filosofia da lui identificata come verità e la mentalità comune degli uomini da lui ritenuta luogo di errore. Il filosofo ci parla di "svegli e dormienti":- gli svegli sono i filosofi che vanno al di là delle apparenze e riescono a cogliere l'essenza delle cose; i dormienti sono i non filosofi, ovvero i filosofi che si fermano alle apparenze e non riescono a cogliere la realtà delle cose.

Eraclito è passato alla storia come il filosofo del divenire, poiché riconduce il mondo ad un flusso perenne dove tutto scorre, quindi così come la corrente di un fiume, le cui acque non sono mai le stesse e quindi è impossibile bagnarsi due volte nello stesso fiume, da questa riflessione deriva lo slogan "panta rei", ovvero "tutto scorre".

Il fuoco e l'unità dei contrari

La forma dell'essere quindi è il divenire, poiché ogni cosa si trasforma, quindi nulla è statico ma tutto è dinamico. Per Eraclito il fuoco rappresenta l'origine delle cose; quindi tutto ciò che esiste proviene dal fuoco e ritorna al fuoco secondo un processo di continua trasformazione. Il filosofo elabora la teoria dell'unità dei contrari, in base alla quale un opposto non può esistere senza l'altro (esempio: il bene e il male). Gli opposti non possono stare gli uni senza gli altri, quindi ciò che a prima vista può sembrare in disordine, cioè la lotta delle cose fra di loro, in realtà è una forma di razionalità. Questa legge viene definita con il termine logos = ragione.

L'armonia attraverso la contrapposizione

Per il filosofo l'armonia del mondo non sta nella conciliazione dei contrari, ma nella loro contrapposizione che assicura armonia e non il raggiungimento di una quieta morte. Eraclito ritiene che Dio si l'unità di tutti i contrari, la sede in cui trovano conciliazione, come: il giorno e la notte, l'inverno e l'estate, la guerra e la pace. Si tratta quindi di un DIO-TUTTO, il quale per Eraclito rappresenta una realtà increata che esiste da sempre.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il concetto centrale del pensiero di Eraclito?
  2. Il concetto centrale del pensiero di Eraclito è il divenire, rappresentato dall'idea che tutto scorre e si trasforma continuamente, come l'acqua di un fiume.

  3. Come Eraclito interpreta l'unità dei contrari?
  4. Eraclito interpreta l'unità dei contrari come una necessità, dove gli opposti non possono esistere l'uno senza l'altro, e la loro contrapposizione assicura l'armonia del mondo.

  5. Qual è il ruolo del fuoco nella filosofia di Eraclito?
  6. Nella filosofia di Eraclito, il fuoco rappresenta l'origine di tutte le cose, da cui tutto proviene e a cui tutto ritorna, simbolizzando un processo di continua trasformazione.

Domande e risposte

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