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Concetti Chiave

  • Empedocle di Agrigento fu un filosofo e taumaturgo del V secolo a.C., noto per la sua oratoria e attività religiosa.
  • È celebre per la teoria delle quattro radici immutabili: acqua, aria, fuoco e terra, fondamentali elementi dell'universo.
  • Introdusse le due forze universali, amore e odio, che mescolano o separano gli elementi primari del cosmo.
  • Empedocle propose che non esistono nascita o morte, ma solo mescolanza e separazione degli elementi.
  • La sua filosofia tenta di conciliare l'immutabilità dei principi cosmici con il mutamento incessante dei processi naturali.

Le quattro radici e le due forze dell’universo

Empedocle, nativo di Agrigento, vive tra il primo decennio del V secolo e il 430 circa a.C. e svolge un ruolo non secondario nella vita polii della città, assumendo una posizione vicina ai democratici. Nell’ultimo periodo della sua vita compie numerosi viaggi in Sicilia, nella Magna Grecia e nel Peloponneso, acquistando una larga fama con la sua oratoria e con un’attività di mago, profeta e taumaturgo, oltre che di filosofo.


La sua morte è trasfigurata dalla leggenda, che tende a farne una figura religiosa simile a Pitagora: essa narra che, chiamato dalla voce misteriosa di un dio, il filosofo viene ingoiato dall’Etna, che restituirà solo i suoi calzari. Empedocle lascia numerosi frammenti, appartenenti a due opere, una delle quali ha il titolo Sulla natura (titolo attribuito, si è detto, agli scritti di gran parte dei filosofi dell’epoca) e l’altra Purificazioni, che rinvia canta, alla dimensione etico - religiosa della sua riflessione e della sua attività.

Empedocle cerca di affermare un punto di vista nel quale siano riconosciuti — nello stesso tempo — l’immutabilità e la perennità dei principi del cosmo e il mutamento incessante dei suoi processi interni. Immutabili ed eterne sono le quattro radici di tutte le cose:l’acqua, l’aria, il fuoco e la terra. Altrettanto eterne sono le forze universali dell’amore e dell’odio, attraverso cui quei quattro elementi fondamentali vengono ad essere fra loro mescolati o separati. In sé non esiste, infatti, nascita o morte, ma solo mescolanza o separazione di ciò che è mescolato. Quindi non si pone alcuna contraddizione fra l’essere (le quattro radici e le due forze) e il non- essere (inteso come l’uscire e il rientrare nel nulla delle cose con la nascita e la morte), ma si perviene alla sintesi di due esigenze diverse: di riconoscere la molteplicità delle cose e di ricondurre tale molteplicità all’unità e immutabilità dei principi della natura.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le quattro radici immutabili secondo Empedocle?
  2. Le quattro radici immutabili secondo Empedocle sono l'acqua, l'aria, il fuoco e la terra.

  3. Quali sono le due forze universali che Empedocle identifica?
  4. Le due forze universali identificate da Empedocle sono l'amore e l'odio, che mescolano o separano i quattro elementi fondamentali.

  5. Come Empedocle concilia l'immutabilità dei principi cosmici con il mutamento dei processi interni?
  6. Empedocle concilia l'immutabilità dei principi cosmici con il mutamento dei processi interni attraverso la mescolanza e separazione degli elementi, senza nascita o morte, riconoscendo la molteplicità delle cose e riportandola all'unità dei principi naturali.

Domande e risposte

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