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Concetti Chiave

  • Democrito ha esplorato l'evoluzione del linguaggio umano da suoni inarticolati a parole con significato condiviso in comunità distinte.
  • Il linguaggio è visto come una convenzione sociale piuttosto che un dono naturale, in contrasto con le credenze arcaiche.
  • Secondo Democrito, non esiste un legame necessario tra il nome e l'oggetto designato; il linguaggio è simbolico e variabile.
  • La tesi di Democrito è supportata da fenomeni come omonimia e sinonimia, che mostrano la natura convenzionale del linguaggio.
  • Queste idee sul linguaggio hanno aperto nuove prospettive nella riflessione filosofica e nella ricerca linguistica.

Indice

  1. Evoluzione della comunicazione umana
  2. Linguaggio come convenzione sociale
  3. Prove della tesi di Democrito

Evoluzione della comunicazione umana

Democrito ha assunto come oggetto specifico di riflessione anche la comunicazione umana. Alle origini della società umana si è passati dall’emissione di suoni confusi e inarticolati ad una progressiva articolazione dei suoni e quindi alla formazione delle parole, in modo diverso nei diversi insediamenti umani, ma sempre con una “reciproca intesa” sul significato dei vocaboli.

Linguaggio come convenzione sociale

Da qui l’idea-base che il linguaggio sia frutto di convenzione (cioè di accordo all’interno di ciascuna comunità umana) e non sia quindi dato per natura, come sembrava nell’età arcaica, quando la corrispondenza strettissima fra la parola e la realtà enunciata assumeva una chiara valenza magico - religiosa.

Per il filosofo, invece, (così come per i Sofisti) fra il nome e la cosa designata non vi è alcun rapporto necessario. Il termine è un simbolo convenzionale di quella cosa. Esso è frutto casuale di un’evoluzione e di un accordo, quindi è diverso da luogo a luogo e si modifica nel tempo.

Prove della tesi di Democrito

A giustificazione di questa tesi Democrito porta i casi di omonimia, sinonimia e mutamento di nome, che si verificano rispettivamente quando cose fra loro diverse sono designate con lo stesso termine o la stessa cosa è designata con nomi diversi oppure un nome viene cambiato con un altro.

Ove il nome fosse tale per natura tutto ciò non sarebbe possibile.

Come si vedrà, questi progressi della ricerca linguistica apriranno nuovi orizzonti e prospettive alla riflessione filosofica.

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