Concetti Chiave
- La sostanza è il concetto centrale nella metafisica e include materia, forma e sinolo secondo Aristotele.
- La materia è vista come potenzialità o sostrato che diventa realtà solo quando riceve una forma.
- La forma è considerata sostanza a pieno titolo e rappresenta il principio e la causa dell'essere.
- Il sinolo, unione di materia e forma, è percepito empiricamente come sostanza per eccellenza.
- L'atto, o entelechia, ha priorità sulla potenza, rappresentando la realizzazione completa della sostanza.
Indice
Il concetto di sostanza
La sostanza è il cardine attorno al quale ruotano tutti i significati dell'essere. I problemi principali relativi alla sostanza sono quali sostanze esistono? e cosa si deve intendere quando si parla di sostanza in generale?
Prospettive filosofiche sulla sostanza
Che cos'è la sostanza in generale allora? I naturalisti indicano negli elementi materiali il principio sostanziale, i platonici lo indicano nella forma, agli uomini comuni invece sembrerebbero essere sostanza l'individuo e la cosa concreta, fatti a un tempo di forma e di materia. Secondo Aristotele queste risposte prese singolarmente sono parziali.
Aristotele e la sostanza
• La materia (hyle) è un principio costitutivo delle realtà sensibili, funge da "sostrato" della forma, è potenzialità indeterminata e può attuarsi solo se riceve la determinazione a opera di una forma.
• La forma è sostanza a pieno titolo.
• Il composto di materia e di forma, che Aristotele chiama sinolo, che è sostanza a pieno titolo.
La forma e il sinolo
Dal punto di vista empirico è chiaro che il sinolo o il concreto individuo sembra essere sostanza per eccellenza. Non così dal punto di vista strettamente teoretico e metafisico: la forma è principio, causa e ragion d'essere, vale a dire fondamento, e rispetto a essa il sinolo è invece principiato, causato e fondato. Per noi sostanza per eccellenza è il concreto; in sé e per natura è invece sostanza per eccellenza la forma. L'essere nel suo significato più forte è la sostanza, e la sostanza in un senso (improprio) è materia, in un secondo senso (più proprio) è sinolo, e in un terzo senso (e per eccellenza) è forma: essere è quindi la materia, essere in più alto grado è il sinolo, ed essere è nel senso più forte la forma, quindi causa prima dell'essere.
Potenza e atto secondo Aristotele
La materia è potenza, cioè potenzialità, nel senso che è capacità di assumere o di ricevere la forma. La forma si configura, invece, come atto o attuazione di quella capacità. Il composto o sinolo di materia e forma sarà prevalentemente atto. L'atto è chiamato da Aristotele anche entelechia, che significa realizzazione, perfezione attuantesi o attuata. L'anima, quindi, in quanto essenza e forma del corpo, è atto ed entelechia del corpo. L'atto ha assoluta priorità e superiorità sulla potenza.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della sostanza nella metafisica secondo Aristotele?
- Come si differenziano materia e forma nella concezione aristotelica?
- Che cos'è il sinolo e quale importanza ha nella metafisica aristotelica?
La sostanza è il cardine attorno al quale ruotano tutti i significati dell'essere, e secondo Aristotele, essa si manifesta come materia, forma e sinolo, con la forma che rappresenta la sostanza per eccellenza.
La materia è vista come potenzialità indeterminata che funge da sostrato per la forma, mentre la forma è considerata atto e sostanza a pieno titolo, essendo principio, causa e ragion d'essere.
Il sinolo è il composto di materia e forma, considerato sostanza a pieno titolo dal punto di vista empirico, ma dal punto di vista teoretico e metafisico, la forma ha priorità come causa prima dell'essere.