giorgia.minafo
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Concetti Chiave

  • Aristotele considera la logica non come una scienza del linguaggio, ma come la disciplina che unifica tutte le scienze insegnando a costruire discorsi corretti.
  • La logica viene definita "analitica" e raggruppata sotto il titolo "organon", che significa strumento, perché serve a tutte le scienze per costruire discorsi precisi.
  • Aristotele divide il discorso in termini, proposizioni e ragionamenti, iniziando dallo studio delle loro parti costitutive.
  • I termini sono classificati in individuali, che fungono solo da soggetto, e generali, che possono essere soggetto o predicato.
  • La classificazione dei termini generali si basa su comprensione (specie) e estensione (genere), con la specie che offre più informazioni su meno elementi e il genere meno informazioni su più elementi.

Indice

  1. La logica secondo Aristotele
  2. Origine e significato del termine
  3. Classificazione dei termini

La logica secondo Aristotele

Logica, ambito scientifico che secondo Aristotele non appartiene all'enciclopedia del sapere. Non vi trova posto come studio del linguaggio poiché la logica per Aristotele non è una scienza che indaga un aspetto della realtà, ma è la scienza che accomuna tutte le scienze, perché insegna come costruire discorsi corretti (come utilizzare il linguaggio).

Origine e significato del termine

Il termine non è aristotelico, deriva da "logos"ovvero discorso.

Il termine aristotelico è "analitica" perché il suo scopo è quello di analizzare il discorso.

Gli scritti di logica sono stati raggruppati sotto un unico titolo : organon (non è aristotelico, è utilizzato da Alessandro da Afrodisia), dal greco significa, strumento.

La logica è indicata come organon, ovvero strumento che serve a tutte le scienze per costruire discorsi corretti. Aristotele inizia il suo studio dalla scomposizione del discorso nelle sue parti costitutive: termini (parole), proposizioni (unione di due termini), ragionamenti (discorsi).

I termini

Classificazione dei termini

I termini sono singole parole senza connessione fra di loro, quindi non si può parlare di veri e falsi. I termini vengono classificati in: termini individuali e generali.

I termini individuali sono quei termini che possono fungere all'interno di una frase solo da soggetto (nomi propri).

I termini generali sono quei termini che possono fungere all'interno di una frase sia da soggetto che da predicato (nomi comuni).

Aristotele si concentra sui termini generali, i quali possono essere classificati in genere e specie. I criteri di classificazione sono due: la comprensione e l'estensione .

La comprensione (specie) vuol dire che è compreso rispetto ad un altro quando dà più informazioni e meno elementi.

Un termine è esteso (genere) rispetto ad un altro quando dà meno informazioni ma si riferisce a più elementi.

La specie è quel termine che avrà una maggiore comprensione e una minore estensione.

Il genere è quel termine rispetto ad un altro che avrà una maggiore estensione e una minore estensione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della logica secondo Aristotele?
  2. Secondo Aristotele, la logica non è una scienza che indaga un aspetto della realtà, ma è la scienza che accomuna tutte le scienze, insegnando come costruire discorsi corretti.

  3. Come Aristotele classifica i termini nel discorso?
  4. Aristotele classifica i termini in termini individuali e generali. I termini individuali fungono solo da soggetto, mentre i termini generali possono fungere sia da soggetto che da predicato.

  5. Quali sono i criteri di classificazione dei termini generali secondo Aristotele?
  6. I termini generali sono classificati in base alla comprensione e all'estensione. La comprensione si riferisce a termini che danno più informazioni e meno elementi, mentre l'estensione si riferisce a termini che danno meno informazioni ma si riferiscono a più elementi.

Domande e risposte

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