alessandraj10
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Concetti Chiave

  • Le leggi del pensiero umano si riflettono nelle leggi della realtà, creando un legame speculare tra logica e realtà.
  • Secondo il principio di identità, la realtà non può essere diversa da come è percepita, simile alla coerenza logica del pensiero.
  • Aristotele analizza il linguaggio identificando elementi semplici come nomi e verbi che esprimono concetti collegati alla realtà.
  • Le parole, sebbene segni artificiali, rappresentano aspetti reali attraverso convenzioni linguistiche condivise.
  • I concetti derivano da impressioni sensibili comuni a tutti, ma il loro nome varia secondo la lingua di ogni popolo.

Indice

  1. Il rispecchiamento tra logica e realtà
  2. Aristotele e gli elementi del discorso
  3. La convenzionalità del linguaggio

Il rispecchiamento tra logica e realtà

Le leggi del nostro pensiero corrispondono alle leggi della realtà, per questo vi è un rinvio speculare tra logica e realtà, cioè un rispecchiamento tra ciò che è nella mente come capacità conoscitiva e la realtà (Realismo Gnoseologico). Come non posso dire che il registro è bianco e rosso, così nella realtà le cose non possono essere diverse da come sono, per il principio di identità.

Aristotele e gli elementi del discorso

Aristotele nelle Categorie individua gli elementi semplici del nostro parlare, i nomi, gli aggettivi, i verbi, e ognuno esprime un concetto sulla realtà, le singole parole sono elemento basilare del discorso, sono espressioni di qualcosa.

La convenzionalità del linguaggio

Questi concetti hanno un aggancio con la realtà e sono collegati in modo convenzionale alle esperienze, rinviano ad un aspetto della realtà. Le parole sono segni artificiali, ma stabilito questo legame sono espressioni della realtà. Aristotele divide i discorsi in termini minimi, questi concetti vengono acquisiti in maniera uguale da tutti gli uomini a partire dalla realtà attraverso le impressioni sensibili. Tutto questo avviene in modo naturale, ma è convenzionale il nominare questi termini mentali, perché ogni popolo ha la sua lingua, però vivendo tutti nella stessa realtà formiamo concetti uguali e comuni. Questi termini sono gli elementi minimi del discorso perché se li suddivido non ho più un riferimento con la realtà. Tutti i concetti di per sé non sono né veri né falsi, ma immagini mentali che provengono da una realtà, astrazioni.

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