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Concetti Chiave

  • Aristotele identifica due funzioni della facoltà razionale: l'intelletto in potenza e l'intelletto produttivo.
  • L'intelletto in potenza è la capacità potenziale di apprendere, paragonato a un foglio bianco o a uno specchio vuoto.
  • L'intelletto potenziale si assimila agli oggetti intelligibili durante il processo di conoscenza, similmente a uno specchio che riflette immagini.
  • L'intelletto produttivo rappresenta la conoscenza attiva, che stimola e attua l'intelletto potenziale verso la comprensione.
  • Il rapporto tra intelletto potenziale e produttivo è paragonato al rapporto tra mosso e motore, dove l'attivo guida il potenziale.

Indice

  1. Le due funzioni dell'intelletto
  2. Intelletto in potenza
  3. Intelletto produttivo e attivo

Le due funzioni dell'intelletto

Aristotele distingue due funzioni della facoltà razionale, entrambe pensate attraverso la chiave delle nozioni di potenza e atto da lui stesso esplicitate. Si tratta di un intelletto in potenza, o potenziale, e di un intelletto produttivo, o attivo.

Intelletto in potenza

L'intelletto in potenza è pura potenzialità o possibilità di apprendere gli oggetti intelligibili: è come un foglio bianco o uno specchio che non riflette nulla e che è dunque pura possibilità di riflettere. L'intelletto è quindi in potenza come tutti gli oggetti intelligibili (come il foglio bianco può essere utilizzato per scrivere qualsiasi cosa e come lo specchio può riflettere qualsiasi oggetto gli venga posto dinnanzi). Attuandosi nella conoscenza di qualche oggetto intelligibile, l'intelletto potenziale si assimila agli intelligibili che conosce, con i quali viene a identificarsi, proprio come la superficie di uno specchio, che accoglie su di sé le immagini riflesse, si identifica in certa misura con esse, ne prende atto e lo riproduce.

Intelletto produttivo e attivo

Applicando al processo conoscitivo il rapporto che esiste tra mosso e motore, Aristotele afferma però che, affinché l'intelletto potenziale si attui nella conoscenza, è indispensabile che esista un intelletto già in atto che lo muova a conoscere. Questo è appunto l'intelletto produttivo o attivo, conoscenza sempre in atto di tutti gli intelligibili, che agisce sull'intelletto in potenza, illuminandolo e determinandolo ad attuarsi nella conoscenza.

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