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Concetti Chiave

  • Aristotle was born in Stagira in 384 BC and later became a tutor to Alexander the Great. He founded the Lyceum in Athens and wrote extensively on various subjects.
  • His writings are categorized into esoteric works for lectures and exoteric works for the public, with only fragments remaining of the latter.
  • Aristotle's philosophy diverges from Plato's, emphasizing knowledge for its own sake and seeing philosophy as a scientific pursuit rather than politically-driven.
  • In metaphysics, Aristotle introduced the study of causes and the concept of substances, categorizing them into ten types with substance being the most crucial.
  • Aristotle also developed a logical framework, notably the syllogism, and highlighted the importance of ethics and virtues, focusing on the concept of the 'golden mean' in moral behavior.

Indice

  1. Infanzia e formazione di Aristotele
  2. Contributi filosofici di Aristotele
  3. Differenze tra Aristotele e Platone
  4. Divisione delle scienze secondo Aristotele
  5. Metafisica e categorie
  6. Dottrina delle quattro cause
  7. Concetti di atto e potenza
  8. Logica e sillogismo
  9. Etica e virtù
  10. Amicizia secondo Aristotele

Infanzia e formazione di Aristotele

Aristotele nasce a Stagira nel 384.

A 17anni entra nel l'accademia dove rimane fino alla morte del maestro.

Nel 342 si recò a Pella e divento predecessore di Alessandro Magno.

Nel 335/334 fonda il Liceo (luminoso) anche chiamato peripato (giardino).

Quando Alessandro Magno muore, Aristotele è costretto a scappare e Calcide dove muore nel 302 per un infezione allo stomaco.

Contributi filosofici di Aristotele

Gli scritti i Aristotele si dividono in:

Esoterici o aromatici. Scritti destinati alle lezioni, trattavano di metafisica, fisica, psicologia, poetica e politica

Essoterici

. Scritti destinati al pubblico dei quali i rimangono solamente dei frammenti.

Differenze tra Aristotele e Platone

Distacco da Platone

Platone sostiene che la filosofia abbia finalità politiche e vede il filosofo a capo del suo stato ideale. Aristotele sostiene che lo scopo della filosofia è la conoscenza disinteressata della realtà e vede il filosofo come uno scienziato dedito alla ricerca e all'insegnamento.

Platone si dedica al mondo delle idee che sono entità perfette,immutabili e sono la forma delle cose (le idee si trovano nell' iperuranio). Aristotele si interessa a tutti gli aspetti della realtà, la forma sta nelle cose stesse.

Platone condanna le arti perché stimolano la parte carnale dell'anima. Aristotele considera le arti come un atto di purificazione.

Divisione delle scienze secondo Aristotele

Divisione delle scienze

Scienze teoriche (metafisica, fisica, matematica), studia il necessario, ha come scopo la conoscenza disinteressata, utilizza il metodo dimostrativo

Scienze pratiche (etica, poetica), studia il possibile, ha come scopo l'orientamento dell'agire su un oggetto, usa come metodo quello non dimostrativo

Scienze poietiche (arti, mestieri), studia il possibile, ha come scopo la produzione e la manipolazione delle arti, usa il metodo non dimostrativo.

Metafisica e categorie

Metafisica

Aristotele la chiamava filosofia prima, il termine metafisica viene affibbiato dopo perché sono gli scritti dopo la fisica (metafisica=oltre la fisica)

La metafisica studia :

Le cause e i principi primi

La sostanza

Dio è la sostanza immobile

L'essere in quanto essere.

Secondo Aristotele l'essere è polivoco cioè ha diversi significati ma il loro significato di fondo è lo stesso (significato analoghi)

Aristotele vede l'essere come:

Accidente

Categoria

Vero

Atto e potenza

Metafisica: Categoria

Studiare l'essere significa apprendere le modalità tramite cui esso si presenta.

Questo modalità sono le categoria.

Per categoria Aristotele intende quelle caratteristiche generali che ogni essere ha e che non può fare a meno di avere

Dal punto di vista ontologico le categorie sono le caratteristiche che determinano l'essere. Dal punto di vista logico le categorie sono le caratteristiche che determinano la forma.

Aristotele elabora 10 tipi di categorie:

Sostanza

Qualità

Quantità

Luogo

Tempo

Subire

Agire

Avere

Situazione

Relazione

La categoria più importante è la sostanza in quanto è il centro di riferimento di tutte le altre sostanze.

La sostanza è la natura necessaria di un essere ovvero ciò che un essere è e non può non essere.

Ogni sostanza è sinolo di forma (la struttura )e materia (il materiale che la compone). Per sottolineare la concretezza della sostanza è chiamata da Aristotele anche tode qui (questo qui).

Per questa categoria valgono due principi:

Principio di non contraddizione, a è uguale a b

, a è diverso da b

Principio di identità; a=a

Strettamente correlato alla categoria della sostanza è la dottrina delle 4 cause.

Dottrina delle quattro cause

Aristotele afferma. Che la conoscenza e la scienza nascessero da una meraviglia di fronte all'essere e consistono nel ricercare la causa delle cose. Per Aristotele quattro sono le cause principali:

Causa materiale cioè la materia di cui una cosa è fatta

Causa efficiente e ciò che dà inizio a un mutamento o a una condizione di quiete

Causa formale è l'essenza necessaria di una cosa

Causa finale è lo scopo a cui una cosa tende

Aristotele appunto specifica che la sostanza è la causa sono due cose strettamente correlate, la causa funge da ragione cessaria del suo effetto Cioè se non ci fosse stata la causa non esisterebbe la sostanza.

La dottrina delle 4 cause e a sua volta correlata alla dottrina del divenire o al problema del divenire.

Aristotele concepisce il divenire come una sorta di movimento.

Il movimento può essere :

Movimento locale cioè lo spostamento di un corpo da un posto a un altro

Movimento qualitativo quando una sostanza cambia una caratteristica accidentale

Movimento quantitativo quando una sostanza cambia una certa quantità

Movimento sostanziale che Aristotele identifica come la nascita o la morte di una sostanza

Nei primi tre movimenti la sostanza resta immutabile , Nel quarto movimento invece la sostanza muta perché in questo movimento la sostanza nasce o muore

Concetti di atto e potenza

L'essere come atto e potenza

Aristotele spiega il divenire con i concetti di atto e potenza.

Per potenza si intende la possibilità da parte della materia di una determinata forma

Per atto si intende la realizzazione della potenza

Il punto di partenza del divenire di una sostanza è quindi la materia poiché mancante di una forma, il raggiungimento sarà quindi la forma.

Logica e sillogismo

Logica

La logica e lo strumento attraverso il quale noi riusciamo a comprendere l'essere attraverso il linguaggio è a sua volta riusciamo a comprendere la metafisica.

Logica viene dal logos cioè il ragionamento e regole. Il linguaggio Perciò è costituito da concetti e da proposizioni.

L'oggetto del dialogo sono i concetti..

Ogni concetto può essere contenuto e contenente.

Per contenuto si intende quella caratteristica più specifica.

Per contenente si intendono quelle caratteristiche più generiche.

Un contenuto può essere a sua volta anche contenente.

Più concetti insieme formano le proposizioni.

Le proposizioni si dividono in affermative e negative , particolari e universali.

Le universali negative è le universali affermative sono contrarie tra di loro , esse possono essere entrambe false ma non in entrambe vere.

Le particolari affermative le particolari negative sono tra di loro subcontrarie, possono essere entrambe vere ma non entrambe false

Le universali affermative e le particolari negative o le universali negative e le particolari affermative sono tra loro contraddittorie In quanto deve essere necessariamente una vera e l'altra falsa.

Le proposizioni formano il ragionamento logico chiamato sillogismo.

partendo da premesse maggiori, si arriva a premesse minori, si arriva una conclusione.

se la premessa maggiore è vera Allora la sua conclusione sarà vera e avremmo svolto un ragionamento logico.

Se la premessa Maggiore è falsa Allora la sua conclusione sarà falsa ma nonostante ciò, avremmo svolto però un ragionamento logico.

Etica e virtù

Etica

Possiamo considerare Aristotele come il filosofo del finalismo, lui identifica questo fine nell'orientamento del comportamento con il bene; il bene più importante è il bene sommo che coincide con la felicità, cioè in una vita condotta secondo ragione e secondo la propria virtù.

Le due virtù fondamentali sono:

virtù dianoetiche che consistono nell'esercizio della ragione

Virtù etiche che consistono nel dominio della ragione sugli impulsi sensibili.

Le virtù etiche si concretizzano nel giusto mezzo tra due estremi opposite , il giusto mezzo non è uguale per tutti ma dipende dal punto di partenza da cui un individuo parte.

La virtù etica più importante la giustizia e può essere giustizia distributiva c'è la distribuzione dei minori e dei vantaggi in base ai meriti o può essere una giustizia commutativa cioè presiedere a contratti pareggiando vantaggi e svantaggi.

Amicizia secondo Aristotele

Etica: amicizia

Secondo Aristotele L'amicizia o è una virtù o è strettamente correlata alle virtù.

L'amicizia può essere:

Amicizia di utilità tipica degli anziani

amicizia di piacere tipica dei giovani

Amicizia di bene o di virtù

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra la filosofia di Platone e quella di Aristotele?
  2. Platone vede la filosofia con finalità politiche e il filosofo come capo dello stato ideale, mentre Aristotele la considera una ricerca disinteressata della realtà, vedendo il filosofo come uno scienziato.

  3. Come Aristotele divide le scienze e quali sono i loro scopi?
  4. Aristotele divide le scienze in teoriche, pratiche e poietiche. Le teoriche mirano alla conoscenza disinteressata, le pratiche all'orientamento dell'agire, e le poietiche alla produzione e manipolazione delle arti.

  5. Cosa intende Aristotele per "sostanza" e perché è importante?
  6. La sostanza è la natura necessaria di un essere, il centro di riferimento di tutte le altre categorie. È un sinolo di forma e materia, essenziale per comprendere l'essere.

  7. Quali sono le quattro cause secondo Aristotele e come si relazionano alla sostanza?
  8. Le quattro cause sono materiale, efficiente, formale e finale. La sostanza è strettamente correlata alle cause, poiché la causa è la ragione necessaria del suo effetto.

  9. Come Aristotele concepisce l'amicizia e quali tipi di amicizia distingue?
  10. Aristotele vede l'amicizia come una virtù o strettamente correlata alle virtù. Distingue tra amicizia di utilità, di piacere e di bene o virtù.

Domande e risposte

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