Serena Rosticci
di Serena Rosticci
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la prof vi consiglia su come prepararvi al meglio per il vostro esame delle medie

L'indecisione e l'ansia continuano ad attanagliarvi lo stomaco in vista della preparazione del lavoro finale da presentare il giorno del vostro colloquio orale? Se la prima parte dell'intervista di Skuola.net alla prof.

Maria Pasquarelli, docente delle scuole medie, non vi è bastata a tranquillizzarvi, non perdetevi la seconda. Seguite i consigli della prof ed affrontate l'esame senza paura.

Quali sono le caratteristiche che fanno la differenza tra un lavoro mediocre e uno brillante?
La differenza sta nella cura dei dettagli (parte descrittiva, veste grafica, originalità degli argomenti scelti) per quello che definiremo un lavoro brillante, ben pensato e realizzato... ed esposto con consapevolezza e competenza. Quello mediocre è il suo contrario, sciatto, ripetitivo, fatto superficialmente. Insomma, composto di tutte quelle cose da evitare.

In generale, il colloquio per quanto tempo si protrae?
Secondo le indicazioni ministeriali la durata del colloquio dovrebbe essere di 20 minuti, ma raramente è così. Dipende molto dalla Commissione, composta dai professori della classe, che può sforare fino a 30-45 minuti. Spesso ciò è dovuto ad incertezze da parte del candidato che lo espongono al pericolo di ricevere domande specifiche o fuori percorso. Gioca un ruolo anche l'emotività che deve essere tenuta sotto controllo e non bisogna perdersi d'animo se non si sa rispondere a tutto, perchè i docenti ci conoscono da tre anni e sanno bene quali sono le nostre potenzialità e come abbiamo lavorato.

Esistono metodi specifici per prepararsi ad un’esposizione perfetta della propria tesina?
Preparare il percorso o la tesina da soli significa già cominciare ad assimilarne il contenuto a prendere possesso delle argomentazioni per farle proprie. E' il primo passo per lo studio vero e proprio che avverrà in seguito, più a ridosso dell'esame. Per una esposizione brillante e sicura è necessario ripetere più volte ad alta voce, capire se i termini sono giusti, se il discorso fila in modo logico. Bisogna, con naturalezza, passare da un argomento all'altro dando all'esposizione uno sviluppo logico, in modo che nessuno interrompa il discorso ed esso arrivi dove il candidato vuole farlo arrivare. Si dimostrerà di aver raggiunto proprietà di linguaggio e maturità personale adeguata all'età.

Può capitare in sede d’esame di perdere il filo del discorso. Come si può uscire dalle tragiche e imbarazzanti scene mute?
La scena muta è una formula che non deve esistere nella mente del candidato che ha preparato bene il suo colloquio. Solo qualche vuoto di memoria può essere ammesso! A questo inconveniente si può ovviare usando una mappa concettuale che vi aiuti a visualizzare il percorso e venga in aiuto in caso di vuoto di memoria. Si consiglia di darne una copia a ciascuno dei professori in modo da aiutarli a seguire meglio le vostre argomentazioni e ad aiutarvi se necessario. La cosa più importante è però studiare!

E tu come ti stai preparando al tuo esame di Terza media?