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La Capriata
Definizione
La capriata è un elemento architettonico che ha la funzione di bilanciare e distribuire la trazione e la compressione generata dalla copertura dell’edificio.
Piccolo "Focus storia"
Secondo alcuni studiosi la capriata nasce in Grecia quando (nel periodo classico) i templi avevano bisogno di una copertura triangolare;
Altre teorie sostengono che la capriata fosse utilizzata nell’era paleocristiana per la copertura delle chiese omonime;
Invece altri storici sostengono che la capriata nasce nel 4 secolo d.c. con l’esigenza di trovare una copertura alle case montane.
In sostanza sappiamo che nel Medioevo veniva di sicuro utilizzata e decorata.
Tra il Medioeve ed il “700 solo alcuni studiosi si soffermarono sulla capriata (ex. Palladio --> capriata tipo palladiana).
Nel “700 fu rivisitata per le strutture religiose.
Parti fondamentali
La capriata è composta da diverse parti (anche a diversa del tipo); le parti fondamentali sono:
1)Elemento orizzontale chiamato “catena”
2)Elementi obliqui detti “puntoni”
3)Elemento verticale detto “monaco”
I tipi della capriata
1)Capriata semplice --> immagine 2
Possiede 1 catena e 2 puntoni
2)Capriata Italiana (o Palladiana semplice) --> immagine 3
Possiede 1 catena, 2 puntoni, il monaco e due saette (N.B. = nella c.italiana il monaco non tocca mai la catena
3)Capriata composta --> immagine 4
Possiede 1 catena, 2 puntoni e tre monaci (N.B. = se si aggiungono 2 saette ad ogni monaco si ottiene la capriata palladiana composta)
4)Capriata francese (o Polonceau) --> immagine 5
Possiede elementi variabili a diversa della grandezza della capriata. Solitamente si compone come la capriata italiana con l’aggiunta di 2 contraffissi ad ogni monaco (N.B. = nella capriata francese il monaco può posare sulla catena)
5)Capriata Zoppa --> immagine 6
si può definire “metà capriata” perché è composta da: 1 catena e 1 puntone ed 1 contraffisso.