Anna Rainoldi
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Concetti Chiave

  • La borsa valori moderna ha origini nel 1602 a Bruges, Fiandre, e prende il nome dal palazzo Van der Borse.
  • In Italia, la prima borsa fu istituita a Venezia nel Seicento, mentre la Borsa di Milano nacque nel 1808.
  • La borsa è un mercato pubblico dove si scambiano titoli finanziari, sia privati che pubblici, e valute estere.
  • Svolge un ruolo economico cruciale, canalizzando il risparmio verso settori produttivi e amministrazioni pubbliche.
  • Imprese e pubbliche amministrazioni usano la borsa per emettere titoli e raccogliere fondi per sviluppo e spese correnti.

La Borsa valori

La nascita della borsa intesa nel senso moderno si fa risalire al 1602 a Bruges, nelle Fiandre, una regione del Belgio. Il nome Borsa deriva dal nome del palazzo (Van der Borse) dove si riunivano i primi banchieri per le loro contrattazioni. In Italia la prima borsa nacque a Venezia all'inizio del Seicento; la Borsa di Milano, la più importante in Italia fu istituita nel 1808, circa due secoli dopo. La Borsa Valori è un mercato pubblico in cui vengono comprati e venduti titoli finanziari sia privati sia pubblici, e anche valute estere. La borsa assolve una funzione economica importantissima: essa viene da tutti considerata il canale attraverso il quale il risparmio viene indirizzato ai settori produttivi (cioè alle imprese), o in quegli altri settori, come la Pubblica Amministrazione che hanno bisogno di denaro liquido. Le imprese, pubbliche e private, hanno la possibilità di emettere titoli azionari o obbligazionari per ottenere il denaro necessario a pagare i piani di sviluppo (ad esempio per costruire un nuovo stabilimento o per aumentare la produttività). La pubblica amministrazione, attraverso la Borsa, può vendere i titoli pubblici (come ad esempio, i Buoni Ordinari del Tesoro o BOT per ottenere il necessario pagare i suoi conti.

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