Concetti Chiave
- Il gioco di hit ball è stato creato da Luigi Gigante nel 1986 nelle scuole piemontesi e si sta espandendo anche fuori dall'ambiente scolastico.
- Il campionato assoluto di hit ball ha visto la partecipazione di 41 squadre, principalmente dal Piemonte, dove lo sport ha le sue radici.
- Una partita di hit ball coinvolge due squadre di 5 giocatori, con ruoli specifici per proteggere la porta e attaccare.
- Il campo di gioco è una struttura di plexiglass di 20 x 10 metri, con una linea centrale che non può essere attraversata dai giocatori.
- Le partite sono suddivise in tre tempi di 15 minuti, con azioni rapide e continue, e possibilità di cambi senza fermare il gioco.
Indice
Origini e diffusione dell'hit ball
Creato da Luigi Gigante nelle scuole piemontesi nel 1986, sta progressivamente ottenendo successo anche in ambito extra – scolastico grazie alle numerose iniziative della Federazione Italiana Hit Ball.
Alla sedicesima edizione del Campionato Assoluto di Hit Ball hanno partecipato 41 squadre dalla A1 alla C, dislocate essenzialmente in Piemonte, regine in cui lo sport è nato e dove risiede la Federazione.
Regole e dinamiche di gioco
Una partita di hit ball prevede due squadre da 5 giocatori (6 nei settori giovanili).
Tre di questi hanno il ruolo di proteggere la porta, larga 10 metri e alta 2,20 mentre gli altri 2 si posizionano nella zona d’attacco.
Si gioca in una “scatola” di plexiglass lunga 20 metri e larga 10.
Le due squadre sono separate da una linea che divide il campo a metà; tale linea non può essere varcata da nessun giocatore.
La regola principale dell’hit ball è che il pallone deve essere in continuo movimento, quindi mai trattenuto dai giocatori; esso può essere colpito con ogni parte del corpo, ma il tiro può essere effettuato solo con la parte superiore del corpo (non le gambe).
Il pallone può rimbalzare sui muri, sul pavimento o sul soffitto o non rimbalzare affatto (non esiste il fuori).
Struttura e svolgimento delle partite
La partita si divide in tre tempi da 15 minuti ciascuno, durante i quali ogni squadra ha a disposizione cinque secondi per creare un’azione.
Durante il gioco le squadre possono effettuare cambi senza interruzioni del gioco.
In caso di parità alla fine dei tempi regolamentari si procede a un tempo supplementare.