simone.scacchetti
Ominide
2 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • L'allenamento di resistenza aumenta il volume del cuore, la gittata cardiaca e il numero di globuli rossi ed emoglobina.
  • La frequenza cardiaca a riposo diminuisce con l'allenamento aerobico, rendendo il cuore più efficiente.
  • L'allenamento aerobico coinvolge il cuore tra il 60 e l'80% della frequenza cardiaca massima, superando l'80% si entra nella soglia anaerobica.
  • Durante sforzi intensi, si passa dall'allenamento aerobico a quello anaerobico lattacido, aumentando il debito di ossigeno.
  • Il muscolo tollera solo una certa quantità di acido lattico, oltre la quale si verifica un crampo muscolare.

Indice

  1. Effetti dell'allenamento di resistenza
  2. Transizione all'allenamento anaerobico

Effetti dell'allenamento di resistenza

Le conseguenze dell’allenamento di resistenza sono:

aumento di: (1) volume del cuore, (2) gittata cardiaca (quantità di sangue espulsa a ogni contrazione) (3) globuli rossi ed emoglobina;

diminuzione della frequenza cardiaca a riposo.
Più le persone fanno allenamento aerobico, più la frequenza cardiaca (f.c.) a riposo diminuisce (perché sforzandosi di più durante l’allenamento lavora in modo più economico quando è a riposo).

•• L’allenamento aerobico fa lavorare il cuore tra il 60 e l’80 % della f.c.max. Oltre l’80% si supera la soglia anaerobica (bruciando gli zuccheri senza l’ossigeno).

Transizione all'allenamento anaerobico

Quando lo sforzo aumenta d’intensità, si passa automaticamente dall’allenamento aerobico a quello anaerobico lattacido.
Il debito di ossigeno (che si “estingue” con il “fiatone”) è la differenza tra il consumo di ossigeno che si misura alla fine di uno sforzo muscolare e il consumo di ossigeno che si misura dopo il riposo.
Cioè: si fa una corsa leggera e si consuma più ossigeno (per far funzionare i muscoli) di quanto noi riusciamo a immettere. Si ha un piccolo debito di ossigeno che recuperiamo nel momento di riposo con il “fiatone”. Se la corsa aumenta, si esce dall’allenamento aerobico e si passa a quello anaerobico, che non usa l’ossigeno per “alimentare” i muscoli, ma una sostanza di scarto che è l’acido lattico. Ma il muscolo ne “sopporta” solo una certa quantità e poi si “resetta” con il crampo (contrazione muscolare). Quando si passa dall’allenamento anaerobico allo stato di quiete, il debito d’ossigeno sarà altissimo perché prima deve soddisfare le richieste corporee e poi deve rimuovere l’acido lattico.

Domande e risposte