Concetti Chiave
- Il cyberbullismo rappresenta il 34% dei casi totali di bullismo, spesso perpetrato da adolescenti inconsapevoli delle conseguenze.
- Le azioni di cyberbullismo includono la derisione e la minaccia della vittima, con la diffusione di contenuti privati online.
- L'anonimato offerto dalla tecnologia rende difficile identificare i cyberbulli, complicando la prevenzione.
- Il cyberbullismo provoca conseguenze legali severe e può portare i responsabili a sviluppare comportamenti delinquenziali.
- La prevenzione è fondamentale, con campagne informative nelle scuole e il supporto di amici e familiari per contrastare il fenomeno.
Cyberbullismo: bullismo al buio
Tra le forme di bullismo più diffuse attualmente ce n’è una che si sta diffondendo attraverso la tecnologia che viene detta “cyberbullismo”. Secondo le statistiche più recenti questo tipo di bullismo ammonta al 34% dei casi totali. Quello che si nasconde dietro lo schermo di solito è un adolescente che vuole compiere degli scherzi “divertenti” ma non si rende conto delle conseguenze che le proprie azioni possono provocare.Le azioni possono essere individuali o di gruppo e consistono nel deridere la vittima, mettendola in ridicolo e minacciandola spesso attraverso la pubblicazione di informazioni, foto o video privati sul web. Uno degli aspetti peggiori di questo tipo di violenza è che ciò che viene pubblicato resta a disposizione di tutti e cancellarlo è molto difficile poiché, una volta pubblicato, la sua diffusione avviene in modo molto rapido e irreversibile.
L’uso di strumenti elettronici e telematici garantisce inoltre l’anonimato, risulta dunque molto complesso risalire all’identità del persecutore.
Le vittime sono per la parte ragazzi, il 12,4% di esse ammette di essere stata una vittima e a questo si Chiama le problematiche derivanti da commenti a sfondo sessuale patiti dal 32% delle ragazze.
Il cyberbullismo possiede le stesse conseguenze del bullismo classico. Si riversano anche sul bullo poiché può incorrere in problemi criminali e sviluppare delinquenza. I reati imputabili sono inoltre molto severi e sanzionabili anche con un periodo di reclusione più o meno lungo. Per fermare questo fenomeno è importante la prevenzione, si stanno sviluppando ad esempio nelle scuole campagne di informazione sui rischi connessi alla navigazione in rete. È importante la collaborazione anche di coloro che si trovano ad esempio nei gruppi all’interno dei quali avvengono alcuni episodi di cyberbullismo; questi individui dovrebbero prendere una propria posizione e difendere la vittima schierandosi contro l’aggressore. Probabilmente in questo modo il bullo a considerare le proprie azioni trovandosi contro un intero gruppo. È anche importante ampliare le proprie amicizie al di fuori della scuola magari facendo parte di gruppi sportivi o altro tipo di attività.
Tra le tante regole di prevenzione ci sono sicuramente il controllo costante dei propri profili social, l’evitare pubblicazioni informazioni personali, la segretezza delle proprie credenziali di accesso, la condivisione di eventuali problemi con la famiglia o con del personale specializzato, la consultazione di siti appositi.
Domande da interrogazione
- Qual è la percentuale di casi di bullismo rappresentata dal cyberbullismo secondo le statistiche più recenti?
- Quali sono le conseguenze del cyberbullismo sia per la vittima che per il bullo?
- Quali misure preventive sono suggerite per contrastare il cyberbullismo?
Secondo le statistiche più recenti, il cyberbullismo rappresenta il 34% dei casi totali di bullismo.
Le conseguenze del cyberbullismo per la vittima includono l'umiliazione e la minaccia, mentre per il bullo possono includere problemi criminali e lo sviluppo di delinquenza, con reati severamente sanzionabili.
Le misure preventive includono campagne informative nelle scuole, il controllo dei profili social, evitare la pubblicazione di informazioni personali, mantenere segrete le credenziali di accesso, e condividere problemi con la famiglia o personale specializzato.