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Concetti Chiave

  • Milano ha avviato un progetto di riqualificazione urbana coinvolgendo famosi architetti per valorizzare aree semicentrali e periferiche.
  • Il quartiere della Fiera Campionaria è stato trasformato nel complesso Citylife, assegnato a Isozaki, Libeskind e Hadid nel 2004.
  • Citylife include tre grattacieli distintivi: il "Dritto", il "Curvo" e lo "Storto", ciascuno con un design unico.
  • Il progetto prevede spazi pubblici con aree verdi, piste ciclabili, aree pedonali e una nuova stazione della metropolitana.
  • I grattacieli di Citylife sono destinati a diventare nuovi simboli iconici di Milano.

Indice

  1. Progetti di valorizzazione a Milano
  2. I simboli architettonici di Citylife

Progetti di valorizzazione a Milano

Anche Milano porta avanti dall’inizio del secolo un ampio piano di valorizzazione di aree semicentrali e periferiche che ha visto il coinvolgimento di personaggi come “archistar” e suscitato accesi dibattiti sul senso, sulla sostenibilità e sull’opportunità economica di tali progetti.
Tra essi vi è la trasformazione dello storico quartiere della Fiera Campionaria, aggiudicata nel 2004 agli architetti Arata Isozaki (1931), Daniel Libeskind e Zaha Hadid. Il progetto del complesso in costruzione, chiamato Citylife, prevede la realizzazione di tre grattacieli affacciati sulla nuova piazza delle Tre torri e circondati da vasti spazi pubblici destinati ad aree verdi per lo svago e il tempo libero dei cittadini, attrezzati con piste ciclabili e aree pedonali, edifici per la cultura e una nuova e vasta stazione della metropolitana.

I simboli architettonici di Citylife

Destinati a diventare i nuovi simboli della città italiana, i tre grattacieli hanno assunto diverse denominazioni secondo la loro fisionomia: il “Dritto”, disegnato dal giapponese Isozaki, che sarà il più alto del complesso (oltre 200 metri); il “Curvo”, progettato da Libeskind, così definito per la forma sferica che tende verso il centro della piazza; lo "Storto”, disegnato da Zaha Hadid, un edificio imponente ma dinamico, così chiamato per il caratteristico movimento di torsione verticale.

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