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Concetti Chiave

  • Il punto e la linea sono elementi fondamentali del disegno artistico: il punto è il segno visivo più piccolo, mentre la linea è la traccia lasciata da un punto in movimento.
  • La linea ha diverse funzioni espressive e può trasmettere emozioni; ad esempio, una linea orizzontale evoca calma, mentre una linea spezzata suggerisce energia.
  • I segni nel disegno comunicano significati specifici e variano a seconda dello strumento usato, come le incisioni su pietra o le macchie di colore sulla tela.
  • Le tecniche del disegno includono matite di vari tipi, pennarelli, inchiostri e carboncino, ognuno con caratteristiche uniche per effetti visivi distinti.
  • Nella composizione, la simmetria trasmette equilibrio e calma, mentre l'asimmetria suggerisce dinamismo e libertà; la scelta del supporto e del punto di vista è cruciale.
Le basi del disegno artistico

Il punto, la linea e il segno

Il punto
Il punto è il più piccolo segno visivo, la sua forma e le sue dimensioni variano a
seconda dello strumento usato per produrlo.

La linea
La linea è ciò che si ottiene muovendo uno strumento (matita, penna o altro) su una superficie o un supporto qualsiasi. Può essere definita come "la traccia lasciata da un punto in movimento" oppure come una "successione infinita di punti".
La linea ha una funzione descrittiva, in quanto può essere usata per descrivere le cose che si vedono.

Nelle immagini artistiche la linea è usata in senso espressivo. La linea delimita e racchiude in pochi tratti un'immagine permettendoci di riconoscerla facilmente.

Gli artisti utilizzano la linea come elemento espressivo e in questo modo essi sono in grado di suscitare emozioni in chi guarda le loro opere.
Ci sono diversi tipi di linee espressive e ognuna ha un suo diverso significato:
- Linea orizzontale = staticità, calma e tranquillità
- Linea verticale = crescita, caduta
- Linea obliqua = dinamismo, instabilità, mobilità, scatto
- Linea ondulata o curva = armonia, elasticità, protezione
- Linea spezzata o a zigzag = energia, nervosismo
- Linea mista = incertezza, fantasia, movimento

Il segno
Nel linguaggio visivo, chiamiamo segno qualunque traccia (una linea, una macchia di colore sulla tela, un incisione su una pietra) prodotta consapevolmente per esprimere e comunicare un certo significato. Segni antichissimi e anonimi sono per esempio le pitture preistoriche o le incisioni rupestri.

Un disegno può presentare segni molto diversi a seconda dello strumento utilizzato e del risultato visivo che si vuole raggiungere
Nel realizzare una scultura si interviene in maniera differente a seconda del materiale usato.
Possiamo realizzare segni pittorici con i vari tipi di pennelli.

Le tecniche del disegno

Le matite
Tipi di matite
- matite a mina dura (simboleggiate con la lettera H)
- matite a mina morbida (simboleggiate con la lettera B)
- matite idrosolubili (i cui tratti neri e intensi possono essere disciolti con l'acqua fino alla trasparenza
Le matite colorate sono l'evoluzione della matita.

I pennarelli
I pennarelli nascono negli anni Cinquanta negli Stati Uniti per soddisfare le esigenze del settore industriale. Sono costituiti da un serbatoio che contiene il colore e possono avere svariati tipi di punte: di feltro o di plastica, morbide o rigide, tonde, a "scalpello", a pennello ecc.

La china e gli inchiostri colorati
L'inchiostro di china può essere steso con il pennino o il pennello, soffiato o spruzzato, acquerellato ecc. E' particolarmente adatto per realizzare immagini efficaci con pochi tratti e con forti contrasti chiaroscurali.

Il carboncino e la sanguigna
Il carboncino e la sanguigna permettono di tracciare rapidi segni molto espressivi oppure di suggerire il chiaroscuro e i volumi degli oggetti mediante sfumature.
In commercio esistono prodotti naturali, le carbonelle, ottenute dalla combustione di legnetti di nocciolo. I carboncini artificiali sono invece impasti di carbone, disponibili in differenti gradi di durezza. La sanguigna è un impasto di argilla ferruginosa.

La composizione
Che cosa significa comporre?
"Comporre" significa mettere insieme. Accostare attentamente vari elementi allo scopo di raggiungere il risultato desiderato.
La composizione simmetrica
Questo tipo di composizione si sviluppa intorno a una linea centrale, immaginaria o realmente tracciata, chiamata asse di simmetria. L'asse di simmetria divide l'oggetto rappresentato in due parti esattamente corrispondenti. Parliamo in questo caso di simmetria bilaterale. Sul piano espressivo, la composizione simmetrica comunica effetti di staticità, equilibrio, calma, assenza di movimento. Se gli elementi di una composizione presentano un andamento circolare intorno a un punto, parliamo di simmetria centrale o radiale.
La composizione asimmetrica
Gli elementi della composizione sono disposti in modo equilibrato ma senza rispettare la simmetria. Invece di un solo asse centrale di riferimento, si avranno linee e andamenti diversi che renderanno l'immagine movimentata. Sul piano espressivo la composizione asimmetrica può quindi suggerire dinamismo, inquietudine, libertà.

Normalmente si disegna o si dipinge su fogli rettangolari che possono essere usati in senso verticale e orizzontale. La forma di un supporto certamente influenza l'immagine che si intende produrre.
Chi opera con le immagini sceglie sempre un punto di vista privilegiato da cui osservare un certo soggetto stabilendo quali parti è opportuno rappresentare e quali invece è meglio escludere dalla composizione.

Il colore
Luce e colori

Il rosso, l'arancione, il giallo, il verde, il blu, l'indaco e il violetto insieme compongono lo "spettro solare".
Il colore è luce ,se la luce viene a mancare, scompaiono con essa anche i colori.

La sintesi additiva
Il blu- viola, il verde e il rosso- arancio sovrapposti compongono la luce bianca. Questo sistema viene chiamato sintesi additiva.
La sintesi sottrattiva
La sintesi sottrattiva viene così chiamata perché "sottrae" luminosità ai colori.
I colori primari, secondari e terziari
I colori primari sono il rosso, il giallo e il blu. Questi colori sono detti primari in quanto dalla loro mescolanza possiamo ottenere tutti gli altri colori.
I colori secondari sono l'arancione, il verde e il viola.
I colori terziari si ottengono mescolando un colore primario con uno secondario. Sono per esempio il rosso- arancio, il blu- viola e il giallo- verde.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione della linea nel disegno artistico?
  2. La linea ha una funzione descrittiva ed espressiva, permettendo di descrivere e delimitare immagini, suscitando emozioni diverse a seconda del tipo di linea utilizzata.

  3. Quali sono i diversi tipi di matite e le loro caratteristiche?
  4. Le matite si dividono in matite a mina dura (H), a mina morbida (B) e idrosolubili, ognuna con caratteristiche specifiche per diversi effetti nel disegno.

  5. Come si differenziano le composizioni simmetriche e asimmetriche?
  6. La composizione simmetrica si basa su un asse centrale e comunica staticità ed equilibrio, mentre quella asimmetrica è più dinamica e suggerisce movimento e libertà.

  7. Qual è la differenza tra sintesi additiva e sintesi sottrattiva nel colore?
  8. La sintesi additiva combina colori per creare luce bianca, mentre la sintesi sottrattiva riduce la luminosità dei colori.

  9. Come si ottengono i colori secondari e terziari?
  10. I colori secondari si ottengono mescolando due colori primari, mentre i colori terziari derivano dalla combinazione di un colore primario con uno secondario.

Domande e risposte