Concetti Chiave
- I principi di redazione del bilancio includono la rilevanza, che assicura che le informazioni fornite siano utili per le decisioni degli investitori.
- La continuità dell'attività aziendale assume che l'azienda continuerà a operare nel tempo, influenzando la redazione del bilancio.
- La prevalenza della sostanza sulla forma richiede che le rilevazioni contabili riflettano la vera natura dei contratti.
- Il principio della prudenza permette di registrare solo utili realizzati e considera perdite e rischi anche se noti post chiusura esercizio.
- I criteri di valutazione del bilancio, secondo l'art. 2426 c.c., includono il costo storico e il costo armonizzato per specifiche categorie di beni e debiti.
Indice
Principi di redazione e criteri di valutazione del bilancio
Principi di redazione del bilancio
- principio della rilevanza = chi fornisce risorse finanziarie all’impresa ha bisogno delle informazioni rilevanti, ovvero quelle utili ai fini delle decisioni che devono prendere. Le informazioni rilevanti sono quelle per cui la loro omissione potrebbe influenzare le decisioni prese.- principio della continuità dell’attività aziendale = si suppone che l’azienda abbia continuità nel tempo
- principio della prevalenza della sostanza sulla forma = le rilevazioni devono essere effettuate tenendo conto della sostanza del contratto
- principio della prudenza = si possono indicare solo gli utili realizzati alla chiusura dell’esercizio e si deve tener conto delle perdite e dei rischi di competenza anche se conosciuti dopo la chiusura dell’esercizio (perdite presunte)
- principio della competenza economica = si deve tener conto di costi e ricavi di competenza indipendentemente dalla data di incasso dalla data di pagamento
- principio della costanza = i criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all’altro
- principio della valutazione separata = gli elementi eterogenei compresi nelle singole voci vanno valutati separatamente
Criteri di valutazione (art. 2426 c.c.)
- criterio del costo storico = è l’insieme degli oneri che l’impresa ha sostenuto per acquistare o produrre un bene. Si applica alle immobilizzazioni immateriali, alle immobilizzazioni materiali e alle rimanenze solo se il costo storico è inferiore al prezzo di mercato- criterio del costo armonizzato = si applica ai crediti iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie e ai debiti a media-lunga scadenza