Concetti Chiave
- La politica economica include interventi microeconomici per tutelare la concorrenza e macroeconomici per gestire grandezze aggregate come PIL e offerta aggregata.
- La politica di bilancio si concentra sulla spesa pubblica e sulle entrate fiscali per influenzare la domanda aggregata.
- La politica monetaria mira a regolare il reddito attraverso i tassi d'interesse e la quantità di moneta circolante.
- Obiettivi fondamentali della politica economica includono crescita del reddito nazionale, piena occupazione, equa distribuzione del reddito, stabilità dei prezzi e equilibrio dei conti esteri.
- Nonostante il fallimento dell'accordo di Tokyo del 1997, la conferenza di Parigi del 2016 ha visto 195 paesi impegnarsi a ridurre le emissioni di CO2 entro il 2020.
La politica economica
Insieme delle misure con cui lo Stato interviene nel sistema economico e si distingue fra:
• Interventi di politica microeconomica, tutelare la concorrenza
• Interventi di politica macroeconomica, riguardano le grandezze aggregate (pil, pnl, rnl, offerta aggregata)
Che può essere distinta in:
1. Politica di bilancio, misure adottate dallo Stato nella spesa pubblica e nelle entrate fiscali
2. Politica monetaria, mira a influenzare il livello del reddito variando i tassi d’interesse e la quantità di moneta.
Gli obbiettivi comuni della politica economica sono:
• La crescita del reddito nazionale
• La piena occupazione della forza lavoro
• L’equa distribuzione del reddito
• La stabilità del livello dei prezzi
• L’equilibrio dei conti con l’estero
Nel 1997 a Tokyo 160 paesi firmarono un accordo per impegnarsi a stabilizzare l’effetto serra al 5%, ma fu un fallimento e ciò ha indotto l’onu a convocare una nuova conferenza a Parigi.
La conferenza di Parigi conclusa a fine 2016 è stata sottoscritta da 195 paesi (compresi Cina, Stati Uniti e India), che impegnava tutti ad adottare entro il 2020 accordi per limitare l’emissione di anidride carbonica.
La politica di bilancio ha come obbiettivo principale quello di influenzare il livello della domanda aggregata attraverso la variazione della spesa pubblica e del prelievo fiscale.