ZiedSarrat
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Concetti Chiave

  • La quantità di moneta in circolazione è cruciale per bilanciare crescita economica e stabilità dei prezzi.
  • Un eccesso di moneta può incentivare l'economia ma porta al rischio di inflazione, mentre una carenza può rallentare la crescita.
  • La Banca centrale europea (BCE) si concentra principalmente sul controllo dell'inflazione attraverso politiche monetarie mirate.
  • L'inflazione moderata (1-2%) è considerata positiva per l'economia, stimolando investimenti e guadagni.
  • Inflazione elevata, come l'iperinflazione (oltre il 50%), può causare gravi problemi economici e la fuga della moneta.

Troppa moneta causa inflazione

Perchè controllare la quantità di moneta?

La corretta determinazione della quantità di moneta che circola nel sistema economico rappresenta un problema delicato, dati gli effetti negativi che possono derivare sia dalla carenza sia dall'eccesso di moneta.
La carenza di moneta ostacola le attività economiche e rallenta la crescita.
Al contrario, l'eccessiva disponibilità di moneta favorisce la crescita economica, ma trascina con sé anche l'effetto negativo dell'aumento dei prezzi (inflazione). Per evitare tali inconvenienti l'autorità monetaria (la Banca centrale), nello svolgimento della propria attività di controllore della moneta, deve essere molto rigorosa e deve adattare la quantità di moneta alle esigenze di crescita dell'economia.
Se prendiamo in considerazione il caso europeo, la principale preoccupazione della BCE è rappresentata dal controllo dell'inflazione e tutti i suoi interventi di politica monetaria si pongono questo obiettivo.

L'inflazione

L'inflazione è un fenomeno economico che consiste nella tendenza, generalizzata e persistente, all'aumento dei prezzi.
Un'inflazione moderata, nell'ordine dell'1-2%, detta inflazione strisciante, non preoccupa l'autorità monetaria; gli operatori economici la considerano addirittura un incentivo, perché aumenta i guadagni, stimola gli investimenti e, di conseguenza, sostiene la crescita economia.
Cio' che preoccupa é l'inflazione che supera tali modeste percentuali. Un aumento dei prezzi che raggiunge il 10% e che tende a crescere a ritmo accelerato è detto inflazione galoppante.
Quando poi raggiunge percentuali eccezionali del 50-100% e oltre (iperinflazione) il problema diventa drammatico e la moneta, di fatto, cessa di svolgere le proprie funzioni: si registra la cosiddetta fuga della moneta, in cui la continua perdita di potere d'acquisto spinge i soggetti economici a sbarazzarsi il più in fretta possibile della moneta, impiegandola nell'acquisto dei beni.

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