Concetti Chiave
- L'imprenditore, secondo l'articolo 2082 del codice civile, è chi esercita professionalmente un'attività economica organizzata per produrre e scambiare beni/servizi.
- Le attività imprenditoriali si dividono in commerciali (produzione, circolazione di beni/servizi, trasporto, bancarie) e agricole (coltivazione, allevamento, attività connesse).
- L'imprenditore commerciale deve rispettare obblighi specifici come la pubblicità legale e la tenuta della contabilità, ed è soggetto a procedure di fallimento in caso di insolvenza.
- Il piccolo imprenditore è definito dall'articolo 2083 come chi gestisce un'impresa con il proprio lavoro e quello familiare, esente dalle normative dell'imprenditore commerciale.
- L'impresa familiare consente la collaborazione di coniugi e familiari, con diritti specifici come partecipazione agli utili e decisioni importanti, e prelazione in caso di divisione ereditaria.
L'imprenditore
L'attività d'impresa è tutelata parzialmente dall'articolo 41 della Costituzione dove viene riconosciuta la libertà d'iniziativa economica privata.La disciplina specifica è contenuta nel codice civile, che all'articolo 2082 definisce la figura di imprenditore.
È imprenditore colui che esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione e dello scambio di beni/servizi
Dunque, l'attività dell'imprenditore deve essere:
-professionale, cioè abituale e non occasionale
-economica, cioè idonea almeno a coprire i costi con i ricavi
-organizzata in quanto di regola deve dare luogo all'organizzazione di fattori reali e personalità
-destinata alla produzione e allo scambio di beni e servizi
Gli imprenditori possono essere classificati:
-qualitativamente, in relazione al tipo di attività svolta in imprenditori commerciali e imprenditori agricoli
-quantitativamente, in relazione alle dimensioni dell'attività in imprenditori ordinari e piccoli imprenditori
- secondo il criterio personale, in relazione al numero di soggetti coinvolti in imprenditori individuali e collettivi (società)
Le attività dell'imprenditore commerciale (art. 2195) sono:
- attività industriale di produzione di beni o servizi
- attività intermediaria nella circolazione di beni/servizi
- attività di trasporto
- attività bancaria e assicurativa
- attività ausiliaria alle precedenti
Le attività dell'imprenditore agricolo (art. 2135) sono suddivise in attività principali e connesse:
Principali:
1) Coltivazione di un fondo
2)Coltivazione di un bosco
3)Allevamento di animali
Connesse:
1)Fornitura di beni o servizi
2) Manipolazione, conservazione, trasformazione, alienazione di prodotti agricoli in prevalenza propri
3) Coltivazione di funghi, tartufi, apicoltura e agriturismo
Piccolo imprenditore (art. 2083): colui che esercita un'attività d'impresa in prevalenza con il lavoro proprio ed eventualmente dei familiari. Non è mai soggetto alla disciplina dell'imprenditore commerciale dato il limitato giro d'affari.
Impresa familiare (art. 230 bis): impresa nella quale collaborano con il titolare il coniuge e/o i familiari più stretti. È un'impresa individuale. I diritti dei familiari sono:
-il diritto al mantenimento
-il diritto di partecipare agli utilizzare
-il diritto di partecipare alle decisioni più importanti
-il diritto di liquidazione in caso di cessazione della partecipazione all'impresa
-il diritto di prelazione sull'azienda in caso di divisione ereditaria o cessione
Imprenditore commerciale
È soggetto a un particolare statuto, cioè a un insieme di diritti e obblighi particolari a tutela dei creditori. Infatti è sottoposto a:
-obbligo di pubblicità legale
-obbligo di tenuta alla contabilità
-soggezione al fallimento e altre procedure concorsuali in caso di insolvenza
Pubblicità legale: consiste nell'iscrizione al Registro delle imprese. L'iscrizione deve essere richiesta entro 30 gg, decorrenti dall'inizio di impresa.
L'iscrizione o la mancata iscrizione producono:
- presunzione assoluta di conoscenza dei fatti iscritti
- presunzione relativa di ignoranza dei fatti non iscritti
A partire dal 2010 l'iscrizione al Registro delle imprese deve essere effettuata in modo telematico attraverso la procedura denominata di Comunicazione unica.
Contabilità: consiste nell'obbligo di tenere determinate scritture contabili, che sono:
- il libro giornale
- il libro degli inventari
Gli imprenditori commerciali non piccoli devono tenere anche le altre scritture contabili obbligatorie eventualmente richieste dalla legge e inoltre possono tenere anche quelle facoltative. Le scritture contabili devono essere conservate per 10 anni. Possono essere mezzi di prova sia contro sia a favore dell'imprenditore.
Fallimento: procedura a cui è sottoposto un imprenditore che si trova in situazione di insolvenza o di temporanea difficoltà ad adempiere le sue obbligazioni. Il fallimento o le procedure concorsuali sono azioni esecutive collettive svolte a vantaggio di tutti i creditori e dirette a garantire il principio di parità di trattamento. (par condicio creditorum).
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di imprenditore secondo il codice civile?
- Come vengono classificati gli imprenditori?
- Quali sono le attività principali e connesse dell'imprenditore agricolo?
- Quali obblighi ha un imprenditore commerciale riguardo alla pubblicità legale e alla contabilità?
- Cosa comporta il fallimento per un imprenditore commerciale?
L'imprenditore è colui che esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine della produzione e dello scambio di beni o servizi.
Gli imprenditori sono classificati qualitativamente (commerciali e agricoli), quantitativamente (ordinari e piccoli imprenditori), e secondo il criterio personale (individuali e collettivi).
Le attività principali includono la coltivazione di un fondo, di un bosco e l'allevamento di animali. Le attività connesse comprendono la fornitura di beni o servizi, la manipolazione e trasformazione di prodotti agricoli, e attività come l'apicoltura e l'agriturismo.
L'imprenditore commerciale deve iscriversi al Registro delle imprese entro 30 giorni dall'inizio dell'attività e tenere scritture contabili come il libro giornale e il libro degli inventari, conservandole per 10 anni.
Il fallimento è una procedura esecutiva collettiva per imprenditori in insolvenza, volta a garantire il principio di parità di trattamento tra i creditori (par condicio creditorum).