Concetti Chiave
- Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è un'indennità economica proporzionale agli anni di servizio, corrisposta al termine del rapporto di lavoro.
- Il TFR è dovuto in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro subordinato, indipendentemente dal motivo della cessazione.
- L'accantonamento annuo del TFR si compone di una quota capitale e una quota finanziaria, con specifici calcoli per ciascuna parte.
- Un lavoratore con almeno 8 anni di servizio può richiedere un anticipo del TFR per spese significative come l'acquisto della prima casa o spese sanitarie.
- La somma delle quote del TFR rappresenta un costo di esercizio per l'impresa, registrato nel conto TFR in contabilità generale.
Il TFR è dovuto in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro subordinato e non ha importanza di motivo per il quale tale cessazione è avvenuta.
L’accantonamento annuo è formato da due parti:
• La quota capitale, ottenuta facendo RETRIBUZIONE ANNUA : 13,5 e riducendo l’importo ricavato con il recupero contributi dovuto al lavoratore per il fondo pensioni INPS ( 0.50% ).
• La quota finanziaria, ottenuta facendo QUOTE TFR x 1,5% a cui si AGGIUNGONO 75%. La quota è assoggettata ad imposta sostitutiva dell’11%.
L’ANTICIPO DEL TFR
Il lavoratore con un’anzianità di servizio di almeno 8 anni può richiedere un anticipo sul TFR di sua competenza, qualora debba sostenere costi importanti: acquisto della prima casa, spese sanitarie.
LA RILEVAZIONE IN CONTABILITA’ GENERALE
La somma della quota capitale e della quota finanziaria di TFR maturale nell’esercizio, rappresenta per l’impresa un costo di esercizio rilevato nel conto TFR. L’incremento dei debiti per TFR vienie rilevato nel conto DEBITI PER TFR.