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Concetti Chiave

  • L'obiettivo principale dell'imprenditore è produrre beni e servizi per ottenere un utile dalla loro vendita, bilanciando prodotto lordo totale e costi di produzione.
  • Il profitto si ottiene aumentando il prodotto lordo totale o riducendo i costi di produzione; eventuali errori di previsione possono portare a perdite.
  • L'efficienza tecnica si concentra sulla massimizzazione delle risorse limitate per ottenere la massima quantità di prodotto finale.
  • L'efficienza economica riguarda l'ottimizzazione delle variabili monetarie, con vantaggi legati alla dimensione dell'azienda e alle economie di scala.
  • Le grandi aziende devono bilanciare la dimensione per evitare diseconomie organizzative e mantenere alta la produttività della manodopera.

Fini economici dell'imprenditore

Lo scopo dell’imprenditore è di produrre beni e servizi e conseguire un utile con la loro vendita. Egli dovrà prevedere o sapere anticipatamente: la quantità e il prezzo dei prodotti che potrà vendere (prodotto lordo totale, Plt), e la quantità e il prezzo dei fattori produttivi che dovrà acquistare (costo totale, Ct).
Il profitto dell’imprenditore è il tornaconto (+/- T), esso risulta da: +/- T = Plt – Ct
Il profitto aumenta quando aumenta il prodotto lordo totale o diminuisce il costo di produzione; su queste due grandezze l’imprenditore deve agire per ottenere i suoi fini economici, e se le sue previsioni risultassero errate non verrà conseguito un utile ma una perdita (rischio d’impresa).
Il prodotto lordo dipende dall’interesse del mercato nei confronti del bene offerto, in funzione del suo rapporto qualità-prezzo; invece il costo di produzione dipende dall’efficienza tecnica ed economica dell’impresa.
L’efficienza tecnica consiste nel riuscire a ricavare da un insieme limitato di risorse la maggior quantità possibile di prodotto finale (massimizzazione di risorse scarse); la tecnica è quella specifica del ciclo produttivo ed è predisposta dall’imprenditore e dai suoi collaboratori.
L’efficienza economica riguarda le variabili monetarie legate all’impiego dei fattori della produzione e dipendono dalla dimensione. La grande azienda può effettuare importanti investimenti in pubblicità e ricerca, utilizzando anche strumenti finanziari come il credito bancario o l’emissione di titoli di credito; oppure può effettuare economia di scala, che consistono in una riduzione dei costi acquistando le materie prime in grandi quantità a prezzi vantaggiosi.
A volte, nelle grandi aziende si possono verificare diseconomie organizzative, e la produttività della manodopera può essere inferiore; allora le aziende, per essere efficienti, devono avere la giusta dimensione in funzione della attività svolta.

Domande e risposte