Entrate pubbliche - Prezzi

Entrate pubbliche - Prezzi

Le imprese pubbliche, oltre ai loro compiti istituzionali previsti dall’ordinamento nazionale, possono avere anche tra le proprie funzioni quelle di fornire servizi pubblici alla comunità. Ovviamente se fornisce i servizi pubblici, poiché essi non sono prodotti senza il dispendio di risorse, dovranno essere pagati dagli utenti fruitori del servizio pubblico, perciò i cittadini dovranno pagare un prezzo.
I prezzi sono le entrate che provengono direttamente dall’attività economica delle imprese pubbliche, dall’alienazione o dall’impiego dei beni appartenenti allo stato o agli anti pubblici.
- essi sono il risultato dell’impiego della ricchezza del soggetto pubblico che opera in condizioni di parità con i soggetti privati e i rapporti giuridici che esso instaura sono regolati dal diritto privato;
- i prezzi si formano sul mercato e vengono stabiliti tenendo in considerazione i costi di produzione, il regime di mercato, le strategie delle imprese concorrenti;
- l’attività economica dello stato è rivolta a conseguire un’entrata aggiuntiva e a perseguire una finalità di pubblico interesse, cercando di rendere massimo l’interesse generale della collettività.

Possono esserci quattro tipi diversi di prezzi in base a come lo stato proprietario/imprenditore pondera la finalità di perseguire un profitto e la massimizzazione di perseguire l’interesse generale:
1) prezzi privati = l’offerta di beni e servizi avviene sul mercato di concorrenza con le imprese private, con le stesse modalità con le quali loro operano sul libero mercato -> il prezzo è stabilito tenendo conto solo dei costi di produzione, delle esigenze di profitto e dei prezzi delle imprese concorrenti (esempio: prodotti agricoli);
2) prezzi quasi privati = l’offerta di beni e servizi avviene sul mercato di concorrenza con le imprese private ma si comporta in modo da perseguire le finalità e l’interesse pubblico (esempio: legname);
3) prezzi pubblici = l’offerta di beni e servizi avviene in un mercato di monopolio -> il prezzo stabilito è uguale al costo di produzione, senza la presenza di un profitto (esempio: trasporto ferroviario, servizio postale, fornitura acqua potabile);
4) prezzi politici = sono utilizzati per l’offerta di beni e servizi pubblici puri o meritori, per cui è necessario che si diffondano il più possibile per l’interesse generale -> il prezzo stabilito è inferiore al costo di produzione per permettere che possa essere goduto dal maggior numero di persone ma facendo sostenere la differenza tra il costo sostenuto e il prezzo alla collettività tramite il pagamento delle imposte (esempio: vaccino).