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Concetti Chiave

  • Le entrate pubbliche si dividono in entrate originarie, derivanti dai beni pubblici, e entrate derivate, trasferite dal settore privato tramite tributi e prestiti.
  • La classificazione delle entrate può basarsi sull'obbligatorietà: entrate coattive (tributi e sanzioni) e non coattive (prezzi e prestiti).
  • Arthur Laffer ha sviluppato una teoria economica, influenzando la politica fiscale di Ronald Reagan, che sostiene la riduzione della pressione fiscale per ottimizzare il gettito.
  • La curva di Laffer illustra che il gettito fiscale aumenta fino a un certo punto con l'aumento delle aliquote, ma oltre il quale inizia a diminuire, creando una curva a campana.
  • La teoria di Laffer suggerisce che una pressione fiscale eccessiva può disincentivare l'attività economica, portando a delocalizzazioni e evasione fiscale.

Indice

  1. Classificazione delle entrate pubbliche e teoria di Laffer
  2. Teoria di Laffer

Classificazione delle entrate pubbliche e teoria di Laffer

1) in base alla fonte del prelievo:
- entrate originarie = provengono direttamente dai beni del settore pubblico (prezzi)
- entrate derivate = si formano nel settore privato e poi vengono trasferite nel settore pubblico (tributi e prestiti)
2) in base all’obbligatorietà:
- entrate coattive = devono essere pagate obbligatoriamente (tributi e sanzioni)
- entrate non coattive = sono versate spontaneamente (prezzi e prestiti)
3) in base alle norme giuridiche che le regolano:
- entrate di diritto pubblico = sono disciplinate dal diritto pubblico, entrate coattive (tributi e sanzioni)
- entrate di diritto privato = sono disciplinate dal diritto privato (codice civile), entrate non coattive (prezzi e prestiti)
4) in base alla ripetibilità nel tempo e all’incidenza economica:
- entrate ordinarie = vengono acquisite regolarmente ad ogni esercizio e sono pagate utilizzando il reddito, quindi la ricchezza che viene rinnovata periodicamente (tributi, prezzi e prestiti)
- entrate non ordinarie = vengono acquisite eccezionalmente ed occasionalmente, e sono pagate utilizzando il patrimonio o il risparmio che viene accumulato nel tempo (imposte una tantum in particolari circostanza, prezzi e tributi pagati con il patrimonio o il risparmio accumulato)
5) in base al carattere definitivo dell’acquisizione:
- entrate finali = vengono definitivamente acquisite dal soggetto pubblico (prezzi, tributi e sanzioni)
- entrate non finali = devono essere poi restituite (prestiti)
6) in base agli aspetti economici contabili:
- entrate correnti = finanziano le spese correnti (tributi e prestiti)
- entrate non correnti = servono a finanziare investimenti pubblici (prezzi nel caso di ricavato dell’alienazione di beni patrimoniali e di trasferimenti in conto capitale)

Teoria di Laffer

- teoria studiata dall’economista californiano Arthur Laffer, da cui la politica economica liberale del presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagen, si ispira, convincendo il presidente a ridurre la pressione fiscale nel corso degli anni ottanta del secolo scorso
- nel grafico della curva di Laffer nell’asse delle ordinate (y) si trova il gettito fiscale atteso e nell’asse delle ascisse (x) si trova il prelievo fiscale rappresentato dalle aliquote
1) l’aliquota coincide con la pressione fiscale
2) il gettito fiscale è dato dalla pressione fiscale media moltiplicata per il PIL
- curva di Laffer = all’aumentare delle aliquote si verifica inizialmente a una crescita del gettito che raggiunge un punto di apice in corrispondenza di una determinata aliquota, successivamente con il continuo aumento delle aliquote il gettito diminuisce progressivamente.
Quando il PIL è pari allo 0% o al 100% il gettito è pari a 0 e la curva incontra l’asse delle ascisse -> curva a campana
- teoria = secondo Laffer la pressione fiscale deve mantenersi entro i livelli ideali che mantengono il giusto rapporto tra produzione della ricchezza e giusta contribuzione, mantenendo il gettito fiscale al massimo livello di compatibilità sociale -> la pesante pressione fiscale adottata per risanare i conti pubblici sarebbe inefficace in quanto viene disincentivata l’attività economica ed i soggetti inizieranno a delocalizzare le proprie produzioni per pagare meno contributi, inizieranno ad evadere fiscalmente oppure ridurranno la propria attività lavorativa
- limiti e imprecisioni = non viene indicato con precisione quale sia il punto di apice; e potrebbe valere solo in un lungo periodo mentre nel breve termine un aumento della pressione oltre il punto di apice potrebbe determinare ancora un incremento del gettito fiscale

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali categorie di entrate pubbliche secondo la classificazione presentata?
  2. Le entrate pubbliche sono classificate in base alla fonte del prelievo, all'obbligatorietà, alle norme giuridiche, alla ripetibilità nel tempo e all'incidenza economica, al carattere definitivo dell'acquisizione e agli aspetti economici contabili.

  3. Cosa rappresenta la curva di Laffer e quale è il suo significato economico?
  4. La curva di Laffer rappresenta la relazione tra il prelievo fiscale (aliquote) e il gettito fiscale atteso. Mostra che inizialmente l'aumento delle aliquote porta a un aumento del gettito, ma oltre un certo punto, ulteriori aumenti riducono il gettito.

  5. Qual è l'idea centrale della teoria di Laffer riguardo alla pressione fiscale?
  6. L'idea centrale è che la pressione fiscale deve essere mantenuta a livelli ideali per garantire un giusto equilibrio tra produzione di ricchezza e contribuzione, evitando di disincentivare l'attività economica.

  7. Quali sono i limiti e le imprecisioni della teoria di Laffer?
  8. La teoria non indica con precisione il punto di apice della curva e potrebbe essere valida solo nel lungo periodo. Nel breve termine, un aumento della pressione fiscale oltre il punto di apice potrebbe ancora incrementare il gettito.

  9. Come la teoria di Laffer ha influenzato la politica economica degli Stati Uniti negli anni '80?
  10. La teoria di Laffer ha ispirato la politica economica liberale del presidente Ronald Reagan, portandolo a ridurre la pressione fiscale negli anni '80 per stimolare l'economia.

Domande e risposte