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Concetti Chiave

  • Il datore di lavoro rilascia annualmente un certificato unico (CUD) ai dipendenti, indicando i contributi trattenuti e versati all'INPS.
  • I lavoratori con soli redditi indicati nel CUD e senza spese detraibili non devono presentare la dichiarazione dei redditi.
  • Chi possiede altri redditi deve scegliere tra procedura semplificata (modello 730 e CAF) o ordinaria (modello Unico) per la dichiarazione dei redditi.
  • Il conguaglio fiscale regola la differenza tra le ritenute fiscali dell'anno e l'imposta definitiva calcolata.
  • Le detrazioni fiscali per carichi di famiglia e reddito devono essere ricalcolate a fine anno per determinare il conguaglio fiscale.
Dichiarazione dei redditi e conguaglio fiscale
CUD e Dichiarazione dei redditi
Il datore di lavoro, deve rilasciare annualmente ad ogni dipendente un certificato unico, sia ai fini tributari sia ai fini previdenziali (CUD), nel quale vengono anche indicati anche l’ammontare dei contributi annui trattenuti sulla retribuzione e versati dal datore di lavoro all’INPS.

Se durante l’anno il lavoratore ha percepito soltanto i redditi indicati nel certificato unico e non ha spese detraibili da far valere, non è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi.

Se invece il lavoratore possiede anche altri redditi, deve presentare la dichiarazione dei redditi, scegliendo tra due procedure:

• Procedura semplificata: la presentazione della dichiarazione viene effettuata tramite i CAF. Il lavoratore è tenuto a compilare il modello 730 e il CAF esegue i conteggi relativi alle imposte.
I CAF, inoltre, rilasciano un prospetto di liquidazione delle imposte, il cui risultato è inserito dal datore di lavoro nella busta paga del dipendente (a debito o a credito).

• Procedura ordinaria: con la quale il lavoratore effettua i conteggi relativi alle imposte compilando il modello Unico. L’eventuale rimborso avviene dopo qualche anno.

Conguaglio fiscale
La somma delle ritenute fiscali effettuate sulle mensilità ordinarie e aggiuntive non corrisponde all’imposta definitiva a carico del dipendente.
• L’impresa, infatti, determina il carico fiscale definitivo di ogni lavoratore, soltanto dopo che è noto il totale degli emolumenti corrisposti nell’anno;
• Le detrazioni fiscali per carichi di famiglia e per reddito di lavoro dipendente, devono essere ricalcolate alla fine dell’anno, quando è noto il reddito effettivo annuo;
• Sulle retribuzioni corrisposte non è stata ancora applicata l’aliquota dell’IRPEF regionale e vanno calcolati gli acconti e i saldi relativi all’eventuale addizionale comunale.
Ogni impresa, dunque, deve effettuare il calcolo definitivo dell’imposta a carico di ciascun dipende, determinando un conguaglio fiscale.

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