Concetti Chiave
- I beni rispondono ai bisogni umani e vengono consumati immediatamente o lentamente, come alimentari e beni strumentali.
- Esistono beni utilizzati per produrre altri beni, come la farina per il pane o il petrolio per la plastica.
- Il consumo può essere finale o indiretto, quest'ultimo finalizzato alla produzione di altri beni.
- Il risparmio consiste nel rinviare la soddisfazione di bisogni, con il denaro depositato in banca e investito per ottenere interessi.
- Il ciclo economico include bisogni, lavoro, produzione, consumo, risparmio e investimenti, alimentando nuovamente la produzione.
Il consumo dei beni
L’uomo si procura o produce dei beni per rispondere ai propri bisogni che ovviamente variano in funzione del periodo storico e del territorio occupato. Nel momento in cui essi sono utilizzati (o distrutti in totalità o parzialmente), si dice che i beni vengono consumati. Alcuni sono consumati e quindi distrutti immediatamente come nel caso dei generi alimentari, altri vengono consumati più lentamente come nel caso dei beni strumentali (= un’ autovettura, un computer) che sono soggetti all’usura. Esistono anche dei beni che sono utilizzati per produrne altri: è il caso della farina che serve per fabbricare il pane o del petrolio da cui si ricava la plastica. Pertanto, si può affermare che il consumo può essere finale (a sua volta immediato o lento) oppure indiretto, quando è finalizzato alla produzione di altri beni. I beni non consumati sono risparmiati; il risparmio può quindi essere visto come un rinvio del soddisfacimento di alcuni bisogni per poi soddisfarne altri, magari più consistenti, in un momento successivo. Oggi si risparmia soprattutto il denaro (anch’esso è un bene) che viene depositato in banca e soprattutto investito e quindi remunerato con degli interessi. La remunerazione offerta dalla banca deriva dal fatto che l’istituto di credito dispone delle somme depositate per accordare prestiti contro pagamento di interessi a coloro che desiderano iniziare o migliorare la propria attività produttiva, cioè fare degli investimenti.Le fasi dell’attività economica sono cicliche. Infatti, i bisogni dell’uomo creano lavoro che a sua volta sviluppa la produzione. La merce prodotta è oggetto di scambio e di consumo e la merce eccedente viene risparmiata in vista di un bisogno futuro e tale risparmi diventano quindi un investimento. L’investimento crea di nuovo lavoro ed aumenta il capitale che a sua volta ci riporta ad un incremento della produzione. Pertanto la produzione diventa il punto di partenza e di arrivo del ciclo del consumo dei beni.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra consumo finale e consumo indiretto?
- Come si collega il risparmio al ciclo economico?
- In che modo le banche utilizzano i risparmi depositati?
Il consumo finale si riferisce all'uso diretto dei beni per soddisfare i bisogni, che può essere immediato o lento, mentre il consumo indiretto riguarda l'uso di beni per produrne altri, come la farina per il pane.
Il risparmio rappresenta un rinvio del soddisfacimento di bisogni attuali per soddisfarne altri in futuro. I risparmi, spesso sotto forma di denaro, vengono investiti, creando lavoro e aumentando il capitale, che a sua volta incrementa la produzione.
Le banche utilizzano i risparmi depositati per concedere prestiti a chi desidera avviare o migliorare un'attività produttiva, offrendo in cambio una remunerazione sotto forma di interessi.