Concetti Chiave
- L'analisi della redditività dello stato patrimoniale mostra che un Roe del 40% è ottimo, mentre un 1% è pessimo rispetto agli investimenti a basso rischio.
- Un Roi del 15% indica buona efficienza operativa e deve essere confrontato con una serie storica e indici di settore per maggiore significatività.
- Un Rod del 10% rappresenta un alto costo del denaro preso in prestito, mentre un 2% indica un costo basso.
- La struttura patrimoniale è considerata forte se il capitale proprio supera il 50%, indicando una buona autonomia finanziaria.
- Un indice di disponibilità maggiore di uno mostra che l'impresa può rimborsare i debiti a breve con le proprie risorse liquide, mentre un indice minore di uno indica difficoltà finanziarie.
Indice
Commento di una situazione patrimoniale con le opzioni in base alla situazione che si vuole descrivere
Per quanto riguarda l’analisi della redditività dello stato patrimoniale,- risulta una buona situazione, in quanto gli indici sono tutti positivi.
- non risulta una buona situazione.
Il Roe, pari a
- 40%, risulta ottimo
- 20%, risulta buono
- 5%, risulta un valore non ancora ottimale ma accettabile
- 1%, risulta pessimo
se confrontato con investimenti alternativi a basso rischio.
Il valore del Roi che indica l’efficienza della gestione caratteristica dell’impresa, pari a
- 15%, è positivo ed è indice di buona efficienza operativa.
- 5%, risulta basso ed è indice di scarsa efficienza operativa.
Esso andrebbe però confrontato con una serie storica e con indici di altre aziende del settore, per avere una maggiore significatività.
Il Rod, essendo del
- 10%, è alto e indica un alto costo del denaro preso in prestito.
- 5%, è nella norma e indica un adeguato costo del denaro preso in prestito.
- 2%, è basso e indica un basso costo del denaro preso in prestito.
La differenza Roi-Rod è
- positiva e indica una convenienza ad indebitarsi ulteriormente.
- negativa e indica la non convenienza ad indebitarsi ulteriormente.
Infatti la struttura patrimoniale, essendo l’incidenza del capitale proprio del
- >50%, mostra una forte capitalizzazione.
- 45/50%, mostra una sufficiente capitalizzazione.
-
Per quanto riguarda il Ros e la rotazione degli impieghi, più i valori sono alti più l’azienda è considerata efficiente.
Passando all’analisi della struttura patrimoniale, le immobilizzazioni rappresentano il
- 60% del totale impieghi, ed essendo una società di tipo industriale, la percentuale è nella norma.
- >60% del totale impieghi, ed essendo una società di tipo industriale, la struttura è elastica.
L’incidenza delle rimanenze, essendo del
- 15/20/25%, è nella norma.
Per quanto riguarda l’autonomia finanziaria, l’azienda ha un
- ottimo indice poiché il capitale proprio è del >45% e risulta quindi poco indebitata.
- pessimo indice poiché il capitale proprio è del
Esaminando la struttura finanziaria dell’impresa, si nota, sia dall’indice di struttura primario sia dal margine di primo livello, che il capitale proprio
- è sufficiente a finanziare le immobilizzazioni e c’è dunque un adeguata correlazione tra investimenti e finanziamenti.
- non basta a finanziare le immobilizzazioni e questo significa che l’impresa finanzia le immobilizzazioni ricorrendo anche ai debiti a breve e non c’è dunque un adeguata correlazione tra investimenti e finanziamenti.
Esaminando l’indice di disponibilità, esso è:
- maggiore di uno, così come positivo p il capitale circolante netto e questo indica che l’impresa è in grado di rimborsare i debiti a breve con le disponibilità liquide, con l’incasso delle disponibilità finanziarie e con lo smobilizzo del magazzino.
- minore di uno, così come negativo è il capitale circolante netto e questo indica che l’impresa non è in grado di rimborsare i debiti a breve con le disponibilità liquide, con l’incasso delle disponibilità finanziarie e con lo smobilizzo del magazzino.
Anche nel breve periodo l’impresa
- non presenta problemi di natura finanziaria in quanto l’indice di liquidità secondaria è maggiore di uno, così come il margine di tesoreria è maggiore di zero e questo significa che nel breve periodo l’impresa non ha difficoltà a rimborsare i debiti a breve ricorrendo solo alle disponibilità finanziarie e alle disponibilità liquide.- presenta problemi di natura finanziaria in quanto l’indice di liquidità secondaria è inferiore a uno, così come il margine di tesoreria è inferiore a zero e questo significa che anche nel breve periodo l’impresa ha difficoltà a rimborsare i debiti a breve ricorrendo solo alle disponibilità finanziarie e alle disponibilità liquide. Una strategia per migliorare la situazione patrimoniale finanziaria potrebbe essere quella di effettuare un aumento di capitale e anche di consolidare parte dei debiti a breve attraverso l’ottenimento di un mutuo bancario o ad esempio all’emissione di un prestito obbligazionario.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza del Roe nell'analisi della redditività dello stato patrimoniale?
- Come si valuta l'efficienza operativa di un'impresa attraverso il Roi?
- Cosa indica un Rod elevato?
- Qual è l'importanza della differenza tra Roi e Rod?
- Come si determina l'autonomia finanziaria di un'azienda?
Il Roe è un indicatore chiave della redditività, con valori che variano da ottimo (40%) a pessimo (1%), e deve essere confrontato con investimenti alternativi a basso rischio.
Il Roi misura l'efficienza operativa, con un valore del 15% considerato positivo, mentre un 5% indica scarsa efficienza. È importante confrontarlo con una serie storica e con indici di altre aziende del settore.
Un Rod del 10% è considerato alto e indica un alto costo del denaro preso in prestito, mentre un Rod del 2% è basso e indica un costo del denaro più conveniente.
Una differenza positiva tra Roi e Rod suggerisce la convenienza ad indebitarsi ulteriormente, mentre una differenza negativa indica il contrario.
L'autonomia finanziaria è valutata attraverso l'incidenza del capitale proprio, con un indice ottimo se il capitale proprio è superiore al 45%, indicando un basso livello di indebitamento.