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Concetti Chiave

  • Olivetti si distinse nel dopoguerra collaborando con figure come Marcello Nizzoli, creando il celebre modello di macchina da scrivere Lexikon 80.
  • La macchina portatile Olivetti Lettera 22, disegnata nel 1954, rivoluzionò il mondo del lavoro grazie alla sua portabilità e funzionalità.
  • Olivetti mostrò una forte attenzione al design includendo artisti e grafici nella creazione di manifesti, come quello di Giovanni Pintori per la Lettera 22.
  • I negozi Olivetti a New York e Venezia furono progettati come musei, valorizzando il design italiano con materiali pregiati e opere d'arte.
  • Il negozio di New York presentava elementi distintivi come piastrelle di marmo e lampade di Murano, attirando passanti con una macchina da scrivere all'esterno.

Olivetti – Nizzoli, Pintori e Scarpa

Una delle aziende che nel dopoguerra, iniziò a muovere i primi passi nel mondo del design tecnico fu la Olivetti, che ben presto diventò emblema della produzione italiana, il suo merito principale e la causa di questo successo fu la collaborazione con esponenti di altre discipline, come avvenne nel 1948 con Marcello Nizzoli, progettista della macchina da scrivere “Lexikon 80”, segnando un passaggio importante per la rivisitazione di questo prodotto ottocentesco.
La collaborazione tra l’azienda e l’architetto durò però diversi anni, e uno dei risultati migliori e maggiormente conosciuti fu la Macchina per scrivere portatile Olivetti Lettera 22, disegnata nel 1954 che stabilì un altro passaggio fondamentale nella storia non solo dell’oggetto ma anche della relazione che stabilisce con il mondo del lavoro, tanto da essere anche premiato con il Compasso d’Oro. La sua popolarità era infatti data dalla funzionalità, era macchina molto più contenuta a livello di dimensioni, e soprattutto portatile, questo la rendeva particolarmente appetibile al mercato, la classica macchina da scrivere era infatti un oggetto di lavoro utilizzato principalmente sulle scrivanie e quindi quando il giornalista si recava sul posto doveva prendere appunti a mano per poi ricopiarli, con la Lettera 22 invece il lavoro era sicuramente velocizzato e facilitato. Per questa macchina venne anche realizzato, nello stesso anno, un manifesto da parte di Giovanni Pintori, questo dimostra l’attenzione estremamente moderna dell’azienda che si dimostra molto attenta al design, coinvolgendo artisti, architetti, progettisti, grafici, fotografi. Dal punto di vista architettonico, la Olivetti ebbe due negozi importanti:

    • New York sulla Fifth Avenue realizzato da Banfi, Belgiojoso, Peressutti e Rogers, l’interno era particolarmente moderno e simbolo dell’artigianato italiano, in quanto assomigliava di più ad un museo che ad un negozio, il materiale utilizzato era il pregiato marmo dalla Valle d’Aosta, lavorato in grandi piastrelle in cui sorgono forme coniche che sorreggono macchine da scrivere come opere d’arte, le lampade erano invece colorate che erano pezzi soffiati a mano a Murano, il pubblico veniva attirato ad entrare tramite uno stratagemma che vedeva una macchina da scrivere posizionata all’esterno, che poteva essere utilizzata dai passanti.
    • Venezia in Piazza San Marco realizzato da Carlo Scarpa nel 1958; lui grandissimo architetto italiano e che ha realizzato questo negozio ispirandosi allo stile architettonico di Wright, anche qui infatti non si parla solo di uno spazio a fini commerciali, bensì di un museo con opere d’arte posizionate su uno specchio d’acqua.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il contributo di Marcello Nizzoli alla Olivetti?
  2. Marcello Nizzoli ha progettato la macchina da scrivere "Lexikon 80" nel 1948, segnando un importante passaggio nella rivisitazione del prodotto e contribuendo al successo della Olivetti nel design tecnico.

  3. Qual è l'importanza della macchina da scrivere Olivetti Lettera 22?
  4. La Olivetti Lettera 22, disegnata nel 1954, è stata fondamentale per la sua portabilità e funzionalità, velocizzando il lavoro dei giornalisti e ricevendo il premio Compasso d'Oro.

  5. Come ha dimostrato Olivetti la sua attenzione al design moderno?
  6. Olivetti ha dimostrato la sua attenzione al design moderno collaborando con artisti, architetti e grafici, come evidenziato dal manifesto di Giovanni Pintori per la Lettera 22.

  7. Quali sono le caratteristiche distintive dei negozi Olivetti a New York e Venezia?
  8. Il negozio di New York, progettato da Banfi, Belgiojoso, Peressutti e Rogers, era moderno e simile a un museo, mentre quello di Venezia, realizzato da Carlo Scarpa, si ispirava allo stile di Wright e presentava opere d'arte su uno specchio d'acqua.

Domande e risposte