Concetti Chiave
- Satyendra Pakhalé è un designer industriale indiano che ha fondato il suo studio ad Amsterdam nel 1998, lavorando su design industriale, architettura e allestimenti.
- La seduta "B. M. Horse" del 2000 è ispirata ai cavalli in terracotta di Bankura e realizzata in bronzo con la tecnica della fusione a cera persa.
- "Fish" è una sedia in plastica prodotta da Cappellini nel 2005, caratterizzata da una forma che ricorda un pesce e adatta sia per interni che esterni.
- Il radiatore modulare "Add – On" del 2008, realizzato in alluminio, è un elemento decorativo e funzionale che ha vinto il Red Dot Design Award.
- Il trio di mobili "Assaya" del 2012 celebra il centenario di Poltrona Frau, combinando materiali come pelle e legno in un design versatile e elegante.
Designer - Satyendra Pakhalé
Satyendra Pakhalé (1967) è un industrial designer di origini indiane. Nel 1998, ad Amsterdam, ha fondato il proprio studio chiamato “Satyendra Pakhalé Associates” dove si occupa di design industriale, architettura, allestimenti ed esposizioni. Vediamo ora alcuni dei suoi progetti più caratteristici.“B. M. Horse” è una seduta zoomorfa progettata da Satyendra Pakhalé nel 2000. La sua forma arcaica è ispirata a quella dei cavalli in terracotta tipici di Bankura, città del Bengala occidentale (India).
Anche la tecnica utilizzata per la produzione è molto antica: la “B. M. Horse” infatti è realizzata tramite fusione di metallo a cerca persa ed è in lega di bronzo con superficie sabbiata.“Pottery” (2002) è un’altra delle prime sedute progettate e prodotte da Satyendra Pakhalé. In particolare è la sua prima sedia realizzata in ceramica.
“Fish” è una sedia progettata da Satyendra Pakhalé e prodotta da Cappellini nel 2005. Come suggerisce il nome, questa seduta è stata concepita per dare all’utente la sensazione di essere accomodato sopra un pesce. “Fish” è in materiale plastico e la forma è creata tramite la tecnologia dello stampaggio rotazionale. La superficie esterna è disponibile in diversi colori, mentre la superficie interna è disponibile solamente nel colore bianco. La seduta può essere utilizzata sia in ambienti interni che in ambienti esterni.
“Add – On” è un radiatore modulare progettato da Satyendra Pakhalé e prodotto da Tubes nel 2008. Si tratta in realtà di un piccolo elemento in alluminio a forma di croce (di 12 cm x 24 cm) che può essere combinato con altri pezzi uguali per creare delle composizioni. In questo modo, oltre a svolgere la propria funzione, questo radiatore diventa anche un elemento decorativo da parete. Inoltre, grazie ad un apposito supporto, questo radiatore può essere usato come parete scaldante divisoria. “Add – On” è un sistema innovativo sia dal punto di vista del design che dal punto di vista della tecnologia, per questo ha ricevuto il premio “Red Dot Design Award” ed è stato inserito nella collezione permanente del Centre Pompidou di Parigi.
“Assaya” è un trio di mobili che Satyendra Pakhalé ha progettato nel 2012, in occasione del centesimo anniversario dell’azienda Poltrona Frau. Il set comprende una poltrona girevole, un pouf con vassoio integrato e un tavolino. Essi sono caratterizzati dalla combinazione di elementi morbidi e rigidi, quali pelle, legno, poliuretano rigido, poliuretano espanso e ovatta.
Domande da interrogazione
- Qual è l'ispirazione dietro la seduta "B. M. Horse" progettata da Satyendra Pakhalé?
- Quali materiali e tecnologie sono stati utilizzati per la sedia "Fish" di Satyendra Pakhalé?
- Quali sono le caratteristiche innovative del radiatore "Add – On" progettato da Satyendra Pakhalé?
La seduta "B. M. Horse" è ispirata ai cavalli in terracotta tipici di Bankura, una città del Bengala occidentale in India, e utilizza una tecnica di fusione di metallo a cera persa.
La sedia "Fish" è realizzata in materiale plastico tramite la tecnologia dello stampaggio rotazionale, con una superficie esterna disponibile in diversi colori e una superficie interna bianca.
Il radiatore "Add – On" è un elemento modulare in alluminio che può essere combinato per creare composizioni decorative e funziona anche come parete scaldante divisoria, vincendo il "Red Dot Design Award" e venendo incluso nella collezione permanente del Centre Pompidou di Parigi.