Concetti Chiave
- L'armonia cromatica si basa sull'equilibrio percettivo tra i colori, senza che uno prevalga sugli altri.
- La teoria dei colori complementari è una delle più antiche e si fonda sulla combinazione di colori opposti per ottenere equilibrio.
- Il cerchio cromatico aiuta a individuare colori complementari, essenziali per creare accordi armonici.
- Nel combinare colori, è cruciale considerare tinta, chiarezza e saturazione per mantenere l'armonia.
- Per bilanciare colori chiari e saturi con colori scuri e tenui, le aree devono essere proporzionali ai loro valori cromatici.
Armonie cromatiche
La parola armonia deriva dal greco e significa unire e comporre. É la qualità di più elemento di combinarsi senza che uno prevalga sugli altri. Se parliamo di armonia cromatica, l'ambito di riferimento è quello della ricerca di equilibrio percettivo nella composizione di più colori.
Una delle più antiche tradizioni della combinazione armonica dei colori è la teoria dei colori complementari. Invia più generale si potrebbe affermare che l'armonia ottenuta con l'uso di colori complementari è un'armonia di contrasto. Si possono individuare per altri tipi di armonia basata invece sul concetto di similitudine: armonia di identità e di somiglianza. All'interno delle armonie possiamo anche parlare di armonie e sbilanciate o espressive. Definiscono complementari quei colori che mescolati danno il grigio medio. Nella sfera cromatica basta congiunger lo diametralmente con il suo opposto. La teoria dei colori complementari sostiene che questi colori combinati o accostati insieme tendono ad annullarsi, in altre parole a determinare complessivamente una condizione di equilibrio cromatico che risulta necessariamente armonico.
Il modo più semplice per ottenere accordi armonici, è quello di disegnare il cerchio cromatico, disponendo in modo equidistante i tre colori primari della sintesi sottrattiva e fra di loro tutti gli intermedi; ogni diametro di tale cerchio individua ai suoi estremi due colori complementari e quindi armonicamente combinabili. A volte è un colore può essere considerato come risultante dei suoi colori adiacenti, in altre parole dei due colori posti sul cerchio cromatico rispettivamente prima e dopo e ad uguale distanza; quando è possibile sostituirlo con loro, il colore si definisce spaccato.
Le semplici regole di geometria delle combinazione armonica nel piano del cerchio cromatico possono essere applicate anche nello spazio cromatico tridimensionale, tuttavia si deve tener conto di alcuni importanti fattori che regolano i rapporti esistenti tra i colori in termini di tinta, chiarezza e saturazione. Per equilibrare i colori dobbiamo rispettare il valore di saturazione di chiarezza di un colore, infatti i colori differiscono nel loro valore massimo di saturazione. Inoltre non tutti i colori raggiungono il loro massimo di saturazione allo stesso livello di chiarezza. Per combinare in modo armonico due colori complementari, ad ogni schiarire del primo corrisponde scurire del secondo e viceversa. Per combinare in modo armonico un colore chiaro e saturo con un suo posto scuro e tenue è necessario che le loro aree siano inversamente proporzionali ai loro valori cromatici.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato di armonia cromatica e come si ottiene?
- Come si utilizzano i colori complementari per creare armonia?
- Quali fattori influenzano l'armonia cromatica nello spazio tridimensionale?
L'armonia cromatica si riferisce all'equilibrio percettivo nella composizione di più colori. Si ottiene attraverso la combinazione di colori complementari, che creano un'armonia di contrasto, o attraverso armonie basate su similitudine, come l'armonia di identità e somiglianza.
I colori complementari, quando combinati o accostati, tendono ad annullarsi, creando un equilibrio cromatico armonico. Nel cerchio cromatico, i colori complementari si trovano ai due estremi di un diametro e possono essere armonicamente combinati.
Nell'applicare le regole di armonia cromatica nello spazio tridimensionale, è importante considerare la tinta, la chiarezza e la saturazione dei colori. Per un'armonia cromatica, bisogna bilanciare la saturazione e la chiarezza, poiché i colori differiscono nel loro valore massimo di saturazione e non tutti raggiungono il massimo allo stesso livello di chiarezza.